Unione di Banche Italiane
LOMBARDIA, Bergamo
Unione di Banche Italiane (operante anche con l'acronimo UBI Banca) fu costituita dalla fusione per incorporazione di Banca Lombarda e Piemontese in Banche Popolari Unite il 28 marzo 2007 (con efficacia giuridica dal 1° aprile). UBI Banca svolse il ruolo di Capogruppo del Gruppo omonimo, con funzioni di governo e coordinamento delle banche e società ad esso appartenenti. Il Gruppo fu strutturato sulla base di un modello federale, polifunzionale e integrato, composto da: 9 banche rete - Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia San Paolo CAB, Banca Regionale Europea, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca di Valle Camonica, Banco di San Giorgio, Banca Popolare di Ancona, Banca Carime e UBI Banca Private Investment; una banca corporate e di investimento, Centrobanca; una banca online, IW Bank; società prodotto operanti nell'area dell'asset management, della bancaassurance vita e non vita, del consumer finance, del leasing e del factoring. A livello di governance UBI Banca adottò il sistema di amministrazione e controllo dualistico, che prevedeva un Consiglio di Sorveglianza, con funzioni di indirizzo strategico e di controllo, e un Consiglio di Gestione, al quale spettò la gestione della società secondo gli indirizzi generali, programmatici e strategici approvati dal Consiglio di Sorveglianza. Con l'approvazione del Consiglio di Gestione del 30 settembre 2009, fu avviato un piano di "ottimizzazione territoriale della rete distributiva" finalizzato a focalizzare le banche reti nei rispettivi territori di riferimento e a semplificare i processi di sviluppo commerciale e di gestione creditizia a livello di Gruppo. Operativamente la realizzazione del piano comportò il trasferimento infragruppo di oltre 300 sportelli tra Banca Regionale Europea, Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia San Paolo CAB e Banco di San Giorgio. Successivamente, nell'ottica di una razionalizzazione della struttura partecipativa, furono operate le fusioni per incorporazione di Banca 24-7 in UBI Banca il 5 luglio 2012, del Banco di San Giorgio in Banca Regionale Europea il 15 ottobre 2012 e di Centrobanca in UBI Banca il 6 maggio 2013. Per delibera dell'Assemblea del 10 ottobre 2015, UBI Banca si trasformò da società cooperativa per azioni a società per azioni, recependo in questo modo quanto stabilito dalla riforma della normativa in materia di banche popolari (decreto legge n. 3/2015, convertito con legge n. 33/2015). Nell'ambito del piano industriale per il triennio 2016-2019 fu stabilita l'attuazione del cd. progetto di "Banca Unica" finalizzato all'adozione di un'unica struttura operativa che avrebbe consentito una razionalizzazione della governance societaria, delle strutture centrali e della distribuzione sul territorio da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione delle banche reti nella Capogruppo. Approvata dall'Assemblea del 14 ottobre 2016, la fusione per incorporazione avvenne in due tempi: il 15 novembre 2016 (con decorrenza dal 21 novembre) per Banca Popolare Commercio e Industria e Banca Regionale Europea, il successivo 2 febbraio 2017 (con decorrenza dal 20 febbraio) per Banco di Brescia, Banca Popolare di Bergamo, Banca Carime, Banca di Valle Camonica e Banca Popolare di Ancona. Il 10 maggio 2017 UBI Banca acquisì Nuova Banca Etruria (insieme alla controllata Banca Federico del Vecchio), Nuova Banca delle Marche (con la controllata Carilo - Cassa di Risparmio di Loreto) e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti. In conformità con il modello di "Banca Unica", le tre banche, che contestualmente all'acquisizione modificarono la loro denominazione, rispettivamente, in Banca Tirrenica, Banca Adriatica e Banca Teatina, furono fuse per incorporazione in UBI Banca; gli atti di fusione furono stipulati il 16 ottobre 2017 con Banca Adriatica e la sua controllata, Carilo - Cassa di Risparmio di Loreto; il 14 novembre 2017 con Banca Tirrenica e la sua controllata Banca Federico del Vecchio; il 20 febbraio 2018 con Banca Teatina. Il 26 marzo 2021 UBI Banca ha firmato l'atto di fusione per incorporazione in Intesa Sanpaolo, attuata il 12 aprile 2021.
fonti
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banche Popolari Unite, L'aggregazione con il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese, [2007];
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Atto di fusione per incorporazione di Banca Lombarda e Piemontese SpA in Banche Popolari Unite Scpa mediante costituzione di Unione di Banche Italiane Scpa, 28 marzo 2007;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Statuto, 2007 e 2015;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Bilanci a stampa, 2007-2019;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Atto di fusione per incorporazione di Banca 24-7 in Unione di Banche Italiane, 5 luglio 2012;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio Unione di Banche Italiane, Atto di fusione Banco di San Giorgio in Banca Regionale Europea, 15 ottobre 2012;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Atto di fusione per incorporazione di Banca Popolare Commercio e Industria SpA in Unione di Banche Italiane SpA, 15 novembre 2016;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Atto di fusione per incorporazione di Banca Carime SpA in Unione di Banche Italiane SpA, 2 febbraio 2017;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Unione di Banche Italiane, Atto di fusione per incorporazione di Banca Teatina SpA in Unione di Banche Italiane SpA, 20 febbraio 2018;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio Intesa Sanpaolo, Atto di fusione per incorporazione di Unione di Banche Italiane SpA in Intesa Sanpaolo SpA, 26 marzo 2021.