IL PROGETTO
Il progetto Mappa Storica – la genealogia di Intesa Sanpaolo – nasce nel 2013 dall’esigenza di ricostruire le radici del gruppo bancario nato il 1°gennaio 2007 dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI.
Col passare degli anni è stato rinnovato graficamente e accresciuto nei contenuti proposti, anche per l’avanzare dei processi di fusione, e principalmente quella con il Gruppo UBI, nell’aprile 2021.
Intesa Sanpaolo, infatti, ha radici molto antiche e la sua presenza su tutto il territorio nazionale si alimenta con le vicende degli istituti coinvolti e della loro aggregazione al Gruppo attraverso incorporazioni, fusioni e assunzioni di partecipazioni bancarie.
La Mappa fornisce notizie storiche essenziali su 627 istituti di varia natura – casse di risparmio, monti di pietà, casse rurali, banche popolari, società ordinarie di credito, banche cattoliche, enti di diritto pubblico, banche di interesse nazionale - dislocati su 386 territori (città, paesi, frazioni) e suggerisce percorsi di ricerca su personalità, palazzi e collezioni d’arte.
Oltre ad essere uno strumento per orientarsi nella storia degli oltre seicento istituti di credito censiti, intende restituire un quadro generale dei luoghi di conservazione delle fonti primarie arrivate sino a noi, sia all’interno dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo, sia presso enti conservatori esterni alla banca (fondazioni bancarie e archivi di stato in primis).
La mappa genealogica assume una valenza importante, permettendo di preservare e di diffondere le diverse memorie storiche locali da cui scaturisce Intesa Sanpaolo, fornendo al contempo uno spaccato della vita economica, sociale, culturale e politica di quei territori in cui l’Istituto vanta una capillare e storica presenza.
In questo senso la mappa può e deve essere considerata un importante contributo alla crescita di una identità territoriale “partecipata”: nelle peculiarità economiche e sociali di ciascun istituto bancario è possibile, infatti, riconoscere la storia del territorio, prendere consapevolezza della propria identità e sentirsi parte integrante di un patrimonio di memorie condivise.