Mediocredito Fondiario Centroitalia
Marche, Ancona
Mediocredito Fondiario Centroitalia fu costituito mediante la fusione tra il Mediocredito delle Marche e l' Istituto di Credito Fondiario delle Marche, Umbria, Abruzzo e Molise per autorizzazione del Ministero del Tesoro del 24 giugno 1992. Alla costituzione il capitale sociale ammontava a lire 115.666.612.400. Con lo stesso decreto ministeriale veniva riconosciuta all'Istituto l'abilitazione all'esercizio del credito fondiario, edilizio e alle opere pubbliche (ai sensi della legge n. 175 del 6 giugno 1991), nonché del credito agrario (ai sensi della legge n. 1760 del 5 luglio 1928 e successive modifiche). Il 18 marzo 1997, con provvedimento di autorizzazione del Governatore della Banca d'Italia, il controllo dell'Istituto fu acquisito da Banca delle Marche che a quella data contava per il 41,18% del capitale sociale, mentre la restante quota era sottoscritta da altri 32 enti, tra cui 7 casse di risparmio, ciascuna con percentuali superiori al 2%. Nel tempo la partecipazione di Banca delle Marche si accrebbe fino al raggiungimento del controllo totalitario dell'Istituto mediante la fusione per incorporazione con atto del 25 giugno 2003 (con effetto dal 1° gennaio 2003).
bibliografia
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 166, 16 luglio 1992, p. 37;
-Provvedimento del Governatore della Banca d'Italia, n. 20, 18 marzo 1997, disponibile in https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/avvisi-pub/tutela-concorrenza/provvedimenti/provv20_18_03_97.pdf, accesso settembre 2023;
fonti
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio Banca delle Marche, atto di fusione di Medicoredito Fondiario Centro Italia in Banca delle Marche, 25 giugno 2003.