La Cassa di Risparmio di Poggio San Marcello prese origine, con la denominazione di Cassa di Prestiti e Risparmi, dalla trasformazione del locale monte frumentario avvenuta per autorizzazione regia dell'8 dicembre 1878, n. 2047. Tale disposizione accoglieva le delibere del Consiglio comunale e della Deputazione provinciale, rispettivamente del 27 maggio e 30 luglio 1877, sostenute dall'adesione della Congregazione di Carità - in quanto amministratrice del monte frumentario - del successivo 31 agosto. La Cassa di Risparmio nacque dall'intento di questi enti di favorire la «classe meno agiata del stesso comune». Con la riforma dello statuto per regia autorizzazione 2 luglio 1891, n. 226, furono accolte le norme riguardanti il riordinamento delle casse di risparmio del 1888 (legge 15 luglio, n. 5546), tra cui anche il cambio della denominazione in cassa di risparmio. In seguito alle disposizioni governative di accorpamento delle casse di risparmio minori in casse di risparmio circonvicine di dimensioni maggiori (regio decreto legge 10 febbraio 1926, n. 26, convertito in legge 29 dicembre 1927, n. 2586), su proposta del ministro dell'Economia Nazionale, la Cassa di Risparmio di Poggio San Marcello venne fusa nella Cassa di Risparmio di Jesi per regio decreto 5 agosto 1927, n. 1587. Con la fusione, l'Istituto jesino subentrò nell'esercizio dell'attività bancaria sulla piazza di Poggio San Marcello con una propria filiale.