Monte di Credito su Pegno di Mileto

Calabria, Mileto (VV)

data di fondazione[1621/1640]
data di fusione29.01.1942

La fondazione del Monte di Pietà di Mileto è dibattuta. Secondo lo storico Sacchetti fu eretto nel 1621 dal Papa Urbano VIII su richiesta di Don Rodrigo de Silva Medoza, conte di Mileto, mentre per lo storico Monsignor Domenico Taccone Galluzzi fu fondato nel 1640 dal Vescovo di Mileto, Gregorio Panzani. Il capitale del Monte derivò dalle rendite dell'ospedale civile, fondato agli inizi del XV secolo dalla contessa Gilda de Marolis, e fu gestito dalla stessa amministrazione dell'ospedale. Fonti attestano che il Monte cessò le proprie attività dopo il terremoto del 1783, per poi essere rifondato in data non precisa e dal 3 agosto 1862, in applicazione di legge, passò sotto la gestione della Congregazione di Carità cittadina. Per lo statuto approvato con regio decreto 4 dicembre 1933, ebbe lo scopo «di sovvenirre i poveri mediante la concessione di prestiti contro pegni di cose mobili aventi un valore commerciale» (art. 2). Praticò interessi dell'8%, a cui si aggiungeva una tassa fissa dell'1% per il rimborso delle spese di custodia e assicurazione del pegno. Furono ammessi come pegni oggetti in metalli e pietre preziose, biancheria, attrezzi e merci, con esclusione di oggetti fragili e corruttibili, ingombranti, arredi di vestiario e ogni oggetto di natura e funzione militare. Gli utili netti di gestione annuale dovevano essere ripartiti per il 70% a profitto dell'Istituto (specie per la riduzione degli oneri gravanti il pegno), il 10% ad incremento del fondo di riserva e il 20% alla Congregazione di Carità per opere di beneficenza. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni sul riordino dei Monti di Pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), nel gennaio 1940 fu posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro Monte di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 29 gennaio 1942, n. 83 fu disposta l'incorporazione nel Monte di Credito su Pegno di Catanzaro.

bibliografia

- Statuto organico del Monte di Pegni di Mileto, in Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, Bollettino di notizie sul credito e sul risparmio. Monti di Pegni di seconda categoria. Statuti e trasformazioni. Anni 1931-32-33-34, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1937, pp. 469-473;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 11, 15 gennaio 1940, p. 183;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 82, 7 aprile 1942, pp. 1372-1373;
- V.F. Luzzi, I Capitoli del Monte di Pietà di Napoli del 1548 e le carte di fondazione dei Monti di Pietà di Tropea e di Mileto del 1585-1622 e 1626-1642, in Rivista storica calabrese, n. 4, 1983, pp. 349-392;
- Agnese Sinisi, Per una storia dei Monti di Pietà nel Regno di Napoli, in Daniele Montanari (a cura di), Monti di Pietà e presenza ebraica in Italia (secoli XV-XVIII), Roma, Bulzoni Editore, 1999, pp. 245-283;
- Paola Avallone, Prestare ai poveri. Il credito su pegno e i Monti di Pietà in area Mediterranea (secoli XV-XIX), Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo, 2007.

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