Cassa Rurale Cattolica di Depositi e Prestiti di Montemarciano poi Cassa Rurale di Montemarciano
Marche, Montemarciano (AN)
La Cassa Rurale Cattolica di Depositi e Prestiti di Montemarciano fu costituita, in forma di società cooperativa in nome collettivo, con atto del 27 aprile 1919 (rogito Gino Patrilli), con venti soci iniziali, tutti domiciliati a Montemarciano. Come affermato nell'atto costitutivo, suo scopo era «il miglioramento religioso, morale ed economico dei Soci mediante operazioni di credito escluso ogni fine politico». Di conseguenza essa si caratterizzò per l'affiancare alla funzione creditizia, a supporto dell'agricoltura, una funzione moralizzatrice e di assistenza sociale alla popolazione locale. Nel tempo la sua operatività ebbe esiti altalenanti, soprattutto a causa di carenze nell'amministrazione e nell'organizzazione contabile e di una gestione affidata ad un parroco, che spesso si assumeva anche gli oneri delle perdite. Avendo risentito particolarmente del fallimento della Società Bancaria Marchigiana (1929), la Cassa Rurale propose alla Cassa di Risparmio di Jesi di essere assorbita. L'operazione fu sanzionata dal regio decreto del 19 aprile 1937, che dava attuazione a quanto deliberato dall'Assemblea straordinaria del 18 maggio 1936 e dal Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 1937 della Cassa di Risparmio e dall'Assemblea del 28 febbraio 1937 e del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 1937 della Cassa Rurale. Con successivo decreto del Capo del Governo del 5 giugno 1937 venivano indicate le condizioni per l'incorporazione: l'assunzione da parte della Cassa di Risparmio di Jesi di tutte le attività e passività della Cassa Rurale risultanti a bilancio del 31 dicembre 1935; l'utilizzo da parte della Cassa di Risparmio del patrimonio della Cassa Rurale per la copertura delle eventuali perdite e nell'eventualità che le perdite non coperte dal patrimonio fossero state superiori alle lire 4.000, la garanzia di alcuni soci della Cassa Rurale nei confronti della Cassa di Risparmio; l'insediamento di una filiale della Cassa di Risparmio in Montemarciano.
relazioni
ente conservatore
bibliografia
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 119, 24 maggio 1937;
- Rivista delle Casse di Risparmio, maggio 1937, a. XXV, n. 5, p. 231;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 139, 17 giugno 1937;
- Rivista delle Casse di Risparmio, giugno 1937, a. XXV, n. 6, p. 286;
- Sergio Pretelli (a cura di), Le Casse Rurali ed Artigiane nelle Marche, Federazione Marchigiana Casse Rurali ed Artigiane, Urbino, 1990.
fonti
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 1 Banca d'Italia, sottofondo 23 Vigilanza sulle Aziende di credito, prat. n. 3925, fasc. 1 Cassa Rurale di Montemarciano;
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 4 Ispettorato del credito, sottofondo 1 Ispettorato del Credito, prat. n. 657, fasc. 51 Cassa Rurale di Montemarciano (Ancona);
- Cassa di Risparmio di Jesi, Archivio storico, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi:
https://www.fondazionecrj.it/biblioteca-e-archivio/, accesso settembre 2023.