Monte di Credito su Pegno di Pesaro

Marche, Pesaro (PU)

data di fondazione1468 - 1469
data di fusione16.11.1950

Il Monte di Pietà di Pesaro venne fondato nel 1468 (o 1469 per alcune fonti), probabilmente a seguito della predicazione del francescano osservante Fortunato da Perugia, per volere del Signore di Pesaro Alessandro Sforza in accordo del Vescovo Giovanni Benedetti e del Comune. Il Monte di Pietà preservò nel tempo lo scopo principale di erogare prestiti ai poveri della città per conto pegno di oggetti, preziosi e non, a tassi d'interesse che nel tempo oscillarono tra il 3% e il 7%. Venne riorganizzato nel 1531 per volere di Francesco Maria I Della Rovere. La riforma dello statuto del 1598, per opera di Francesco Maria II, rimase in vigore per tutto il Seicento, quando il Ducato passò allo Stato Pontificio; successive modifiche furono introdotte nel 1720 (con disposizioni in merito all'attività di deposito, fino a quel momento non esercitata) e nel 1788. In questi tre secoli, la gestione e il governo del Monte erano affidati a un Collegio di dodici rettori, appartenenti al Consiglio cittadino. Durante l'occupazione napoleonica il Monte fu costretto a cessare la propria attività, a seguito di consistenti perdite, ma potè riprendere in breve tempo grazie a pie donazioni. Con la legge del 3 agosto 1862, venne posto sotto l'amministrazione della locale Congregazione di Carità (delibera municipale 30 novembre 1863), e poi dal 1937, per la legge 3 giugno n. 847, gestito dall'Ente Comunale di Assistenza. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni sul riordino dei monti di pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), per regio decreto 3 febbraio 1941 incorporò il Monte di Credito su Pegno di Gradara. Con decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 1950, n. 1028, il Monte di Credito su Pegno di Pesaro venne a sua volta incorporato nella Cassa di Risparmio di Pesaro; la disposizione sanzionava quanto deliberato dagli organi amministrativi del Monte di Credito su Pegno del 20 maggio 1950 e della Cassa di Risparmio del 26 maggio 1950.

bibliografia

- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 55, 5 marzo 1941;
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 1, 2 gennaio 1951;
- Associazione fra le casse di risparmio italiane, Le Casse di risparmio italiane nel secondo venticinquennale della loro associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, p. 343;
- Giulietta Gheller, I capitoli del Monte di pietà di Urbino del 1468 e le loro specificità nell'orizzonte delle coeve fondazioni di Monti Pii, in Mauro Carboni, Maria Giuseppina Muzzarelli (a cura di), I Monti tra teoria e prassi, Bologna, CLUEB, 2009, pp. 1-67;
- https://www.monspietatis.org/it/montipieta/view/monte_pieta_pesaro.html?p=1, accesso settembre 2023;
- https://www.fondazionedelmonte.it/centro-studi-monti-di-pieta/storia/pesaro-1469/, accesso settembre 2023;
- http://dati.san.beniculturali.it/SAN/complarc_SIAS_san.cat.complArch.103844, accesso settembre 2023.

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