La Cassa di Risparmio di Ostra Vetere fu costituita nel 1874 col capitale iniziale versato di lire 1.500. Con la riforma dello statuto, approvata con regia autorizzazione 12 ottobre 1891, n. 361, furono accolte le disposizioni riguardanti il riordinamento delle casse di risparmio del 1888 (legge 15 luglio, n. 5546). Successive modifiche dello statuto vennero approvate per regio decreto 17 febbraio 1895, n. 34, vedute le delibere delle adunanze straordinarie dell'Istituto del 29 giugno 1894 e del 3 febbraio 1895. In seguito alle disposizioni governative di accorpamento delle casse di risparmio minori in casse di risparmio circonvicine di dimensioni maggiori (regio decreto legge 10 febbraio 1926, n. 26, convertito in legge 29 dicembre 1927, n. 2586), su proposta del ministro dell'Economia Nazionale, la Cassa di Risparmio di Ostra Vetere venne fusa nella Cassa di Risparmio di Jesi per regio decreto 5 agosto 1927, n. 1596 (entrata in vigore 4 ottobre 1927). Con la fusione, l'Istituto jesino subentrò con una propria filiale nell'esercizio dell'attività bancaria sulla piazza di Ostra Vetere.