La Banca del Trentino e dell'Alto Adige nacque nel 1927 dalla fusione tra la Banca Cooperativa e la Banca Cattolica di Trento. Il 23 ottobre 1929, in concorso con la Banca Industriale, la Banca del Trentino e dell'Alto Adige dette vita all'Istituto Immobiliare Trentino Società Anonima, che più tardi si trasformò nella Società Anonima Finanziaria Immobiliare Trentina (Safit), la quale ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo di quella che sarà la Banca di Trento e Bolzano. Costretta fin dagli inizi ad operare in una situazione economica piuttosto difficile, nel 1933 la Banca sospese i pagamenti, avviò la procedura di concordato preventivo e il 14 giugno fu costretta a chiudere i propri sportelli. Presidente del Consiglio di Amministrazione nei sette anni di vita della Banca fu l'avvocato Giuseppe Stefenelli.