La Banca Cooperativa di Capraia Montelupo e Vitolini fu una società cooperativa a responsabilità limitata originata dalla fusione per incorporazione della Cassa Cooperativa di Vitolini nella Banca Cooperativa di Capraia Montelupo Fiorentino, operazione autorizzata con disposizione del Governatore della Banca d'Italia il 15 settembre 1970. La sue sede legale era in Vinci, nella frazione Spicchio Sovigliana. Mantenendo i principi mutualistici e l'ispirazione ai principi del pensiero sociale cattolico delle due banche d'origine, suo scopo era il miglioramento religioso, morale ed economico dei soci. Nel novembre 1974 fu autorizzata a compiere operazioni di credito agrario d'esercizio. Nel 1978 aprì, anche su richiesta dei soci residenti, una filiale a Ginestra Fiorentina, cui seguirono quelle a Stella, località di Vinci, nel 1979 e ad Empoli nel 1982. In questi anni adottò miglioramenti operativi, con un centro autonomo di calcolo ed elaborazione dati. Nel 1983 la Banca sottoscrisse una partecipazione in Etruria Leasing, società specializzata in tutti i settori del leasing appartenente al gruppo Banca Popolare dell'Etruria. Il 25 novembre 1989 l'Assemblea straordinaria della Banca Cooperativa di Capraia Montelupo e Vitolini deliberò a favore della fusione per incorporazione nella Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. Per istanza congiunta delle banche al Ministero di Grazia e Giustizia del 14 febbraio 1990, fu autorizzata l'abbreviazione del termine dal codice civile da tre mesi a quindici giorni per l'attuazione dell'operazione a decorrere dal 9 marzo.