La Cassa Rurale ed Artigiana di Mirto fu costituita il 10 febbraio 1957 come società cooperativa a responsabilità limitata. Con decreto ministeriale del 2 novembre 1959, gli organi amministrativi dell'Istituto furono sciolti in seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione dello stesso del  17 dicembre 1959. Per decreto del Ministro del Tesoro del 23 giugno 1960 venne revocata all'Istituto l'autorizzazione all'esercizio del credito e posta in liquidazione. Il 2 ottobre 1968 il Commissario liquidatore della Cassa Rurale ed Artigiana di Mirto deliberò a favore della cessione delle attività e passività alla Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, il cui Consiglio di Amministrazione votò poi a favore dell'operazione il successivo 24 ottobre. La convenzione che definì le condizioni dell'operazione venne firmata dai due Istituti il 7 febbraio 1969 (rogito notaio Francesco Stancati). Per disposizione del Governatore della Banca d'Italia del 12 marzo 1969, la Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, oltre ad assorbire la Cassa Rurale ed Artigiana di Mirto, fu autorizzata anche a sostituirsi con una propria dipendenza nell'esercizio dello sportello bancario a Mirto.