Banca Federico Del Vecchio

Toscana, Firenze

data di fondazione1889
data di fusione14.11.2017

Le origini della Banca Federico Del Vecchio si fanno risalire al 1889, anno nel quale Federico Del Vecchio, originario di Lugo di Romagna, costituì a Firenze la 'Ditta Bancaria Federico Del Vecchio', una ditta bancaria individuale che si configurava come associazione di partecipazione per la negoziazione di titoli pubblici ed industriali. La sede era nei locali al piano terra di Palazzo Ambron in via dei Banchi, 5. Nel 1906 l'azionariato si allargò alla partecipazione di due nuove soci, Eugenio Ambron ed Emanuele Pinto, comportando per la Banca un aumento del volume di affari. Il 21 giugno 1917 fu trasformata in società in nome collettivo. Negli anni Trenta e fino alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, vi fu un rallentamento nell'attività a causa delle discriminazioni razziali ebraiche subite dalla famiglia Del Vecchio. Nel 1952 fu aumentato il capitale. Il 14 marzo 1973 venne trasformata in società per azioni e lo statuto modificato sia per adattare la struttura e il funzionamento degli organi sociali alla nuova forma societaria sia per abilitarsi a tutte le forme di risparmio e di credito consentite dalla legge bancaria vigente. Nello stesso anno venne anche deciso di allargare la compagine azionaria. Al compimento dei cento anni di attività, la Banca era presieduta dalla nipote del fondatore, Franca Del Vecchio Vivante (socia dal 1938), e amministrata da Maria Gloria Cellai Assogna; tra gli azionisti di riferimento, oltre ai Del Vecchio, vi erano anche esponenti di importanti famiglie fiorentine (come la Festini) e dell'imprenditoria toscana (es. Renzo Bagnoli della azienda dolciaria Sammontana). Tra le iniziative celebrative del centenario vi fu anche la costituzione della Fondazione omonima per la promozione della cultura nelle sue varie declinazioni a beneficio della città di Firenze. Nel 1998 la Banca inaugurò il nuovo Centro direzionale a Firenze in viale Gramsci, 69 - pur mantenendo la sede storica in via dei Banchi. Nel 2006 la Banca fu commissariata e nell'ottobre dello stesso anno la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio (Banca Etruria) acquisì il 79,65% del capitale diventando l'azionista di maggioranza. Nel novembre 2007 Banca Etruria aumentò la propria partecipazione al 99,653% e nel marzo 2008 trasferì sue 6 filiali attive nella città di Firenze a Banca Federico Del Vecchio e acquisì la quota di capitale ancora di proprietà di terzi, giungendo al possesso totale della Banca fiorentina. Nell'ambito del piano industriale 2009-2011 Banca Etruria, oltre a proseguire alla definitiva ristrutturazione e sviluppo dell'attività ordinaria dell'Istituto fiorentino, trasferì a Banca Federico Del Vecchio il proprio ramo d'azienda composto dalle attività e dai servizi di advisory in materia di investimenti finanziari e gestione dei patrimoni (contratto rogato dal notaio Jacopo Sodi, 4 dicembre 2009). Quando nel 2015 Banca Etruria fu posta in amministrazione straordinaria e disposta la cessione delle sue attività e passività bancarie all'ente ponte denominato Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio, anche Banca Federico Del Vecchio passò a quest'ultimo ente. In seguito all'acquisizione di Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio da parte di Unione di Banche Italiane (UBI Banca), stipulata con contratto del 18 gennaio 2017, il 10 maggio 2017 l'Assemblea di Banca Federico Del Vecchio ha proceduto, tra l'altro, in sede ordinaria a nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione designato da UBI Banca e in sede straordinaria ad adeguare il testo statutario all'impostazione generale adottata a livello di Gruppo UBI Banca. In conformità al modello di "Banca Unica" adottato da UBI Banca, volto a semplificare l'assetto organizzativo e di governo societario del Gruppo, la Banca Federico Del Vecchio fu fusa per incorporazione in UBI Banca con atto del 14 novembre 2017 (avente effetto verso terzi dal 27 novembre).

relazioni

ente conservatore

percorsi

palazzi di pregio

Palazzo Ambron - Sede storica di Banca Federico Del Vecchio

Palazzo Ambron si trova a Firenze all'angolo fra via dei Banchi e via del Moro, in corrispondenza della delimitazione della quinta cinta muraria del XII secolo. La sua costruzione risale agli inizi del XVI secolo. La proprietà passò di famiglia in famiglia: prima fu dei Lapaccini, quindi dei Buontalenti e infine dei Giraldi.

bibliografia

- P. Barocchi, A. Bompani, M. Donati, G. Nencioni, I cento anni della Banca Del Vecchio, Firenze, Le Monnier, 1989;
- Michele Calcaterra, Paolo Aicardi, Gli ultimi banchieri, Milano, Publigrafica, 1993, pp. 32-33;
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 145, 17 dicembre 2009;
- Etruria oggi informa, luglio 2010, n. 77;
- Banca Federico Del Vecchio, Opere d'arte della Collezione della Banca Federico Del Vecchio: qualità ed eccellenza come stile di vita, catalogo a cura di Rossella Campana, Firenze, SEF, 2016;
- https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=40119, accesso novembre 2023.

fonti

- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Federico Del Vecchio, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 1973-1994;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Statuti e Bilanci, UBI Banca, 2017.

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