Cassa Rurale e Artigiana di Uffogliano
Emilia Romagna, Ponte S. Maria Maddalena (Uffogliano, Novafeltria, RN)
La Cassa Rurale ed Artigiana di Uffogliano venne costituita con atto 11 aprile 1920 (rogito notaio Giuseppe Monti), con l'iniziale denominazione di Cassa Rurale di Ponte Santa Maria Maddalena (dal nome della frazione di Uffogliano). Di ispirazione e matrice cattolica, si sa che al 1935 i soci erano 66, tra i quali due sacerdoti. Nell'Assemblea del 31 marzo 1935 venne approvato un nuovo statuto. Dal 20 febbraio 1938, in applicazione del Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle Casse rurali ed artigiane (regio decreto 26 agosto 1937, n. 1706), assunse il nome di Cassa Rurale ed Artigiana di Uffogliano, per disposizione dell'Ispettorato del Credito. Nel secondo dopoguerra, l'andamento della Cassa fu altalenante, tanto che nel 1949 si paventò la sua liquidazione. Risollevatasi nella seconda metà degli anni Cinquanta, la Cassa fu nuovamente in difficoltà dai primi anni Sessanta. Nell'ottobre 1966 venne infine decisa l'incorporazione nella Banca Popolare di Macerata Feltria e S. Agata Feltria (poi Banca Popolare del Montefeltro e del Metauro).
bibliografia
- Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 40, 18 febbraio 1938;
- Vitaliano Cinti, Itinerario storico della Banca Popolare di Ancona. Uomini e istituzioni, Jesi, Arti Grafiche Jesine, 1991, p. 332 e 335-336.