Il Monte di Pietà di Cuneo venne istituito nella seconda metà del 16° secolo dal locale Ospedale di Santa Croce (retto dalla Confraternita dei Disciplinati), in seguito al lascito testamentario di ducati 1.000 da parte di Francesco Giovanni Peverone (3 maggio 1557). Fu inaugurato il 27 dicembre 1587 nei locali di proprietà dell'ospedale fondatore. Per lo statuto approvato con regio decreto 2 agosto 1902, n. 314, scopo del Monte fu di «sovvenire ai bisogni delle classi meno agiate mediante prestiti in denaro contro pegno di oggetti mobili» (art. 2). Furono ammessi come pegni: preziosi in oro e argento, coralli, perle, pietre preziose, orologi e pendoli, armi ed  «ogni altro oggetto anche di fantasia, che presenta un qualche pregio od un valore» (art. 9); rimanendo esclusi arredi sacri ed effetti di uniforme e di armamenti, polveri da fuoco o surrogati atti a recar pericolo di incendio e oggetti sudici. L'interesse praticato sui prestiti era compreso tra il 2% e il 6%, in proporzione crescente alla somma concessa. Benché istituito a favore degli abitanti del Comune di Cuneo e del suo mandamento, venne previsto che potesse estendere la sua beneficenza anche all'esterno del territorio. La gestione del Monte fu affidata all''amministrazione dell'Ospedale di S. Croce. Con lo statuto approvato con regio decreto 6 maggio 1928, venne elevato il tasso di interesse sui mutui e furono introdotte altre minori modifiche allo scopo di facilitare il regolare funzionamento dell'Istituto. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni di riordino dei Monti di Pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), venne in seguito posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrate nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in una cassa di risparmio di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 30 gennaio 1941, n. 118 fu incorporato dalla Cassa di Risparmio di Cuneo; l'atto seguì alla delibera a favore dell'operazione da parte del Commissario del Monte di Credito su Pegno di Cuneo dell'8 febbraio 1940 e del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Cuneo del 20 febbraio 1940.