Monte di Credito su Pegno di Cava dei Tirreni
Campania, Cava dei Tirreni (SA)
Il Monte di Pietà di Cava dei Tirreni fu eretto con regio decreto del 30 maggio 1872, con fondi accantonati nel tempo dalla Congregazione di Carità cittadina al fine di sradicare l'usura perniciosa per i bisognosi. Alla dotazione iniziale di lire 6.200 concorsero anche i sussidi del Comune, di altri enti morali e di privati cittadini; per statuto i fondi potevano essere incrementati da assegni annuali stanziati dai bilanci delle altre fondazioni dipendenti dalla stessa Congregazione di (art. 4). Il Monte ebbe lo scopo di «di prestar danaro sopra pegni a persone bisognose col diritto di percepire l'interesse sulle somme date in prestito in quella ragione che stabilisce annualmente la Congregazione secondo le circostanze del mercato monetario» (art. 3). Il Regolamento precisava ulteriormente che «non possono fare pegnorazioni, se non le persone sole che trovansi in effettiva condizione di ricorrere al Monte, e sono vietati i monopolii e le speculazioni che possono in qualsiasi modo nuocere allo scopo puramente caritativo del Monte»
(art. 2). Ai prestiti, oltre alla corresponsione dell'interesse, il pignorante doveva pagare un diritto di polizza in proporzione alla somma ricevuta; erano ammessi per pegni solo oggetti in oro e argento, escludendo gli oggetti sacri e quelli appartenenti alla milizia, agli agenti comunali o provinciali e le armi. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni sul riordino dei Monti di Pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), nel novembre 1939 fu posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro Monte di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 3 febbraio 1941, n. 75, il Monte di Credito su Pegno di Cava dei Tirreni fu incorporato nel Monte di Credito su Pegno di Salerno; l'operazione era stata deliberata dal Commissario del Monte di Salerno e da quello di Cava dei Tirreni l'11 ottobre 1940.
bibliografia
- Statuti organici, Regolamenti ed Istruzioni Esecutive per l'Amministrazione delle Opere Pie dipendenti dalla Congregazione di Carità di Cava dei Tirreni, Salerno, Stabil. Tipografico Migliaccio, 1873, pp. 323-329;
- Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Bollettino dell'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, pp. 37-38;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 55, 5 marzo 1941, p. 1016;
- Beatrice Sparano (a cura di), L'Archivio storico comunale di Cava dè Tirreni. La sua storia e i suoi tesori, [2021] (disponibile in https://issuu.com/archiviostoricocomunalecavadetirreni/docs/volume_21_x_21, accesso 20 dicembre 2022).