Monte di Credito su Pegno di Eboli
Campania, Eboli (SA)
Il Monte di Pietà di Eboli fu eretto con il nome di S. Vito a Martire, patrono e principale protettore della città, per delibera del Collegio municipale del 5 marzo 1853 allo scopo di «sovvenire a' bisogni dè cittadini poveri» (art. 1 dello statuto del 1853); fu approvato con regio decreto 6 dicembre 1854, n. 1684. Il Monte fu gestito dal Consiglio generale degli ospizi; gli utili, dedotte le spese ordinarie e straordinarie, dovevano andare a beneficio del Comune, come rendita derivante da cespite comunale; nel caso di perdite, il Comune sarebbe dovuto intervenire per garantirne la conservazione. I prestiti furono erogati ad un tasso di interesse del 5% e furono ammessi come pegni «oggetti di metallo, come oro, argento, rame, ferro, pannamenti di seta, cotone e filo, ed altre telerie nuove o poco usate, escluse sempre le pietre di qualsivoglia valore, e gli oggetti di lana di qualunque condizione e lavoro» (art. 21). Queste condizioni furono mantenute successivamente (con la sola aggiunta delle armi nei pegni esclusi), quando il Monte passò in gestione alla Congregazione di Carità (statuto del 1906). Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni sul riordino dei Monti di Pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), nel novembre 1939 fu posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro Monte di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 3 febbraio 1941,
n. 75, il Monte di Credito su Pegno di Eboli fu incorporato nel Monte di Credito su Pegno di Salerno per regio decreto 3 febbraio 1941, n. 75; l'operazione era stata deliberata dal Commissario del Monte di Eboli il 30 ottobre 1940 e da quello del Monte di Salerno il giorno successivo.
bibliografia
- Decreto col quale si approva la fondazione ed il regolamento per un Monte di pegni nel comune di Eboli, in Collezione delle leggi e dé decreti reali del Regno delle Due Sicilie, anno 1854, semestre secondo, n. 79, Napoli, Stamperia Reale, pp. 525-536;
- Statuto organico del Monte di Pietà di Eboli, in Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Appendice al Bollettino di notizie sul credito e la previdenza. Regi decreti di istituzione, atti costitutivi e statuti dei Monti di Pietà,
a. XX, 1906-2° semestre, Roma, Tipografia nazionale di G. Bertero e C., 1907, pp. 32-35;
- Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Bollettino dell'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, pp. 43-44;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 55, 5 marzo 1941, p. 1016;
- Paola Avallone, Prestare ai poveri. Il credito su pegno e i Monti di Pietà in area Mediterranea (secoli XV-XIX), Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo, 2007.