Monte di Credito su Pegno di Locri
Calabria, Locri (RC)
Il Monte di Pietà di Locri venne fondato nel 1897 dall'elargizione di lire 21.729, 68 da parte di Francesco Piccolo, da cui derivò il nome iniziale. La sua attività decorse dal regio decreto 3 marzo 1898. Per lo statuto del 1903 suo scopo fu «di mutuare i propri capitali contro pegno d'oro, argento, pietre preziose ed oggetti di rame, nonché titoli emessi o garantiti dallo Stato» (art. 2). Il Monte fu amministrato e diretto dalla locale Congregazione di Carità. I prestiti, di durata annuale, erano praticati al tasso di interesse del 6% e vi potevano accedere i più bisognosi, specie se nati e residenti nel comune. Fu inoltre previsto per statuto che a un decennio dalla fondazione, dovessero essere elargite «in ciascun anno ed in perpetuo, lire 200 per quattro maritaggi di lire 50 ciascuno, sorteggiabili fra le donzelle povere ed oneste del comune di Gerace, a norma del testamento del fondatore». Nel 1934 il Monte assunse il nome di Locri, avendo il comune di Gerace Marina cambiato la denominazione in seguito al ritrovamento di resti dell'antica città magnogreca Locri Epizefiri. Fu trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni di riordino dei Monti di Pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745). Il regio decreto 5 gennaio 1942, n. 7 stabilì l'incorporazione del Monte nella Cassa di Risparmio di Calabria; la disposizione seguì alla delibera del 3 dicembre 1940 a favore dell'operazione da parte del Commissario del Monte e del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio del 24 marzo 1941. Con successivo decreto governativo del 24 febbraio 1942 fu imposto alla Cassa di Risparmio, oltre all'incameramento del patrimonio del Monte, l'impegno a proseguire in Locri l'esercizio del credito su pegno.
bibliografia
- Statuto organico del Monte Pio Francesco Piccolo di Gerace, in Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino di Notizie sul Credito e sulla Previdenza, Anno XX - 1902, 2° Semestre, Roma, Tipografia Nazionale di G. Sertero, 1903, pp. 31-35;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 23, 29 gennaio 1942, p. 381;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 52, 4 marzo 1942, p. 880.
fonti
Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 3 febbraio e 24 marzo 1941 e 22 dicembre 1942.