La Banca Popolare Cooperativa di Cittanova Calabra venne costituita il 27 ottobre 1892. La crisi economico-finanziaria dell'inizio degli anni '30 colpì duramente la Banca. Nell'ottobre 1934 la Cassa di Risparmio di Calabria accolse la richiesta del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste di assumerne la liquidazione, autorizzata dallo stesso Ministero nell'aprile 1935 e formalizzata in atto tra la Cassa di Risparmio e la Banca Popolare il successivo 11 maggio. Procedendo regolarmente la liquidazione, la Cassa di Risparmio deliberò il 6 marzo 1936 di assorbire la Banca Popolare Cooperativa di Cittanova Calabra e di richiedere l'autorizzazione alle autorità di Governo di subentrarvi con una propria filiale. L'operazione di assorbimento approvata dall'Assemblea straordinaria della Banca di Cittanova in seduta straordinaria del 29 aprile 1936 e confermata dal Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Calabria dell'11 maggio 1936, fu autorizzata con regio decreto 25 febbraio 1937, n. 340.