Banca Cooperativa Agricola Industriale di S. Agata Feltria
Emilia Romagna, S. Agata Feltria (RN)
La Banca Cooperativa Agricola Industriale di S. Agata Feltria venne costituita, in forma di società anonima cooperativa di credito a capitale illimitato e responsabilità limitata, con atto del 30 marzo 1919 (rogito dottor Giuseppe Monti), sottoscritto presso la casa dei fratelli Valli (piazza Umberto I, S. Agata Feltria). Promossa per iniziativa di 23 privati cittadini (tra cui 3 sacerdoti) che sottoscrissero azioni del valore di lire 50 cadauna, per complessive lire 1.150, aveva lo scopo di «di procacciare il credito ai soci, col mezzo della mutualità e del risparmio». L'Assemblea del 6 gennaio 1929 deliberò la modifica dell'art. 4 dello statuto, aumentando il valore delle azioni a lire 120 ciascuna; con successiva Assemblea del 20 marzo 1932 lo statuto venne nuovamente modificato, estendendo le competenze del Consiglio di Amministrazione. Di seguito la Banca riuscì ad acquisire una certa consistenza e uno sviluppo tali che le consentirono di concedere larghe agevolazioni ai propri soci e poi di incrementare in modo soddisfacente i fondi di riserva. Estese quindi la sua attività oltre il territorio di Sant'Agata ovvero ai comuni limitrofi di Sarsina, Mercato Saraceno, Mercatino Marecchia (oggi Novafeltria), zone dedite per la quasi totalità ai lavori nei campi. Nell'Assemblea del 26 marzo 1950 venne deliberata la modifica completa dello statuto per renderlo «più conforme e più consono alle esigenze dell'Istituto stesso», tra cui la trasformazione della forma societaria in cooperativa a responsabilità limitata. Dal 1953 la Banca iniziò a registrare le prime sofferenze, con mutui ipotecari in aumento e ben superiori agli impieghi, e irregolarità nella gestione. L'Assemblea del 13 giugno 1965 deliberò la fusione per incorporazione nella Banca Popolare di Macerata Feltria; il voto favorevole della maggioranza dei soci fu subordinato al mantenimento di 'S. Agata Feltria' nella denominazione del nuovo ente che ne sarebbe derivato, Banca Popolare del Montefeltro già di Macerata Feltria e di S. Agata Feltria. La fusione venne autorizzata dal Governatore della Banca d'Italia con provvedimento del 19 novembre 1965.
bibliografia
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 300, 1° dicembre 1965;
- Vitaliano Cinti, Itinerario storico della Banca Popolare di Ancona. Uomini e istituzioni, Jesi, Arti Grafiche Jesine, 1991, p. 331.
fonti
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 1 Banca d'Italia, sottofondo 23 Vigilanza sulle Aziende di credito, prat. n. 3358, fasc. 1. Banca Cooperativa Industriale di S. Agata Feltria Corrispondenza;
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 1 Banca d'Italia, sottofondo 23 Vigilanza sulle Aziende di credito, prat. n. 3358, fasc. 2 Banca Cooperativa Industriale di S. Agata Feltria. Ispezione;
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 4 Ispettorato del credito, sottofondo 1 Ispettorato del Credito, prat. n. 1053 , fasc. 1. Banca Cooperativa Agricola Industriale - S. Agata Feltria (Pesaro);
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 19 Raccolte diverse, sottofondo 10 Statuti e regolamenti, prat. n. 36, doc. 68. Banca Cooperativa Agricola Industriale di S. Agata Feltria.