Banca Popolare Cooperativa di Varapodio

Calabria, Varapodio

data di fondazione12.07.1891
data di fusione1940

La Banca Popolare Cooperativa di Varapodio, società anonima cooperativa, venne costituita il 12 luglio 1891. Della società potevano far parte, con gli stessi diritti e doveri di ogni altro socio, le cooperative di mutuo soccorso e i corpi morali, ma non "gli interdetti, gli analfabeti ed i falliti". La Popolare, nata per procacciare il credito ai propri soci col mezzo della mutualità e del risparmio (art. 2 dello statuto sociale), poteva effettuare operazioni di credito agrario e di sconto; concedere prestiti sull'onore e sovvenzioni contro pegno di effetti pubblici; amministrare senza lucro i patrimoni di altre società cooperative e di mutuo soccorso; ricevere valori in custodia ed in amministrazione. Nel corso degli anni la Banca, operante in un paese all'epoca di circa 5.000 abitanti dediti principalmente alla produzione di olio, vino ed agrumi, seppe conquistarsi la fiducia della popolazione fino a raggiungere, alla fine degli anni '20, un giro d'affari di oltre 3 milioni di lire. Nel 1930 iniziò una fase di declino da cui la Banca non seppe più riprendersi, sia per la grave crisi agricola che colpì la zona,sia per le scarse capacità tecniche dei suoi amministratori. La Popolare venne così abbandonata a sé stessa, in quattro anni, dal 1936 al 1939, il Consiglio di Amministrazione si riunì solo otto volte. L'unico ad occuparsene attivamente fu il presidente, nonché direttore dell'Istituto, Scipione Carerj, sia per una "quistione di carattere morale, trovandosi egli a quel posto per tradizione di famiglia", che per una questione economica, essendo il maggiore depositante. Fu pertanto proprio Scipione Carerj a proporre l'assorbimento dell'Istituto da parte del Banco di Napoli, che avvenne nel 1940.

relazioni

ente conservatore

fonti

- Archivio Storico Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 6508, fasc. 1;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Ispettorato del credito, pratt., n. 658, fasc. 68.

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