Banca Cooperativa di Siderno
Calabria, Siderno
La Banca Cooperativa di Siderno, società anonima cooperativa di credito, venne costituita l'8 aprile 1888 con lo scopo di "fornire e facilitare ai soci il credito, [ed] incoraggiare qualsiasi industria locale, concorrendo, ove occorra, alla formazione del rispettivo capitale azionario". L'Istituto poteva inoltre impiantare con capitali propri magazzini generali e di deposito merci. Nel corso degli anni la Banca fu ben amministrata, conquistando la fiducia della popolazione, ma rimanendo tuttavia un Istituto di mediocri dimensioni. Nel 1915 vennero scoperte delle malversazioni per 160.000 lire perpetrate ai danni della Banca da alcuni impiegati. Negli anni '30, il panico dei risparmiatori dovuto al fallimento della Banca Popolare del Circondario di Gerace di Locri, distante solo pochi chilometri da Siderno, provocò una forte contrazione dei depositi: "i pettegolezzi, i capricci ed i dispetti di carattere paesano, i malumori fra i membri del consiglio di amministrazione", e la concorrenza sulla piazza del Banco di Napoli e della Banca del Sud, contribuirono al peggioramento della situazione patrimoniale dell'Istituto. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10 ottobre 1937, approvò così la proposta di fusione per incorporazione della Cooperativa di Siderno nel Banco di Napoli, che ottenne l'autorizzazione dall'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito il 7 aprile successivo.
fonti
- Archivio Storico Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 6510, fasc. 2;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Ispettorato del credito, pratt., n. 650, fasc. 9;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Raccolte diverse, Statuti e Regolamenti, pratt., n. 19, doc. 10.