Banca Cattolica Cooperativa di Credito

Puglia, Ascoli Satriano

data di fondazione28.03.1911
data di fusione28.10.1939

La Banca Cattolica Cooperativa di Credito di Ascoli Satriano venne fondata il 28 marzo 1911 con un capitale sociale di 85.230 lire suddiviso in azioni da 10 lire ciascuna. Scopo della società era di "aiutare i socii azionisti nel lavoro produttivo, abituarli al credito ed in modo particolare al credito agrario [...], al risparmio, all'iniziativa di commercio, alla previdenza, di sottrarli per quanto possibile all'usura, favorendone il miglioramento economico, religioso e morale; concorrendo col mezzo della mutualità e della cooperazione alla conservazione della proprietà, allo sviluppo del commercio e dell'industria, estendendo altresì i benefici del credito anche alle associazioni di mutuo soccorso, cooperative di consumo, cooperative di lavoro" (art. 2 dello statuto originario). In seguito a disposizioni emanate dalla Santa Sede alla fine degli anni '30, secondo cui tutti i prelati che ricoprivano cariche di carattere amministrativo-contabile all'interno di banche dovevano rinunciarvi, la Banca Cattolica di Ascoli Satriano, con un Consiglio di Amministrazione in buona parte formato da sacerdoti (a cominciare dal presidente, monsignor Paolo Volpe), fu costretta ad intavolare trattative col Banco di Napoli per il suo assorbimento. Con provvedimento del 28 ottobre 1939 n. 2242, l'Ispettorato del credito autorizzò così l'incorporazione della Banca Cattolica Cooperativa di Credito nell'Istituto partenopeo, che ottenne nella città - fino a quel momento sprovvista della presenza di altre aziende di credito - l'apertura di un proprio sportello.

relazioni

ente conservatore

fonti

- Archivio Storico Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 7915, fasc. 1;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Ispettorato del credito, pratt., n. 667, fasc. 36.

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