Banca Agricola di Sala Consilina
Campania, Sala Consilina
La Banca Agricola di Sala Consilina, società anonima, venne costituita il 12 giugno 1923 con il rilievo delle attività dell'agenzia cittadina della Banca di Salerno, con un capitale sociale di 250.000 lire suddiviso in 2.500 azioni da 100 lire ciascuna. La Banca Agricola nacque su iniziativa di Arsenio Spinelli, ricco possidente ed industriale di San Pietro al Tanagro, che ben presto cercò, "a simiglianza di quanto avveniva nelle altre aziende similari, di renderla efficace strumento al servizio dei suoi scopi politici". Nel 1929 la Banca, che contava già sei agenzie a Sassano, Padula, Atena Lucana, Montesano, Buonabitacolo e Teggiano, registrò un grave ammanco, i cui responsabili furono individuati nelle persone del direttore e del cassiere. In crisi a causa di gravi immobilizzi, nel 1938 l'Istituto, dopo un tentativo di assorbimento da parte della Banca Nazionale del Lavoro, fu incorporato nel Banco di Napoli, che così si insediò ad Atena Lucana, Sassano e Montesano, chiudendo invece le dipendenze della Banca Agricola di Padula, Teggiano e Sala Consilina, dove già operava con proprie filiali, e di Buonabitacolo, dove era attiva la locale Banca Romano per l'Industria Agricola.
fonti
- Archivio Storico Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 6395, fasc. 1;
- Archivio Storico Banca d'Italia, Ispettorato del credito, pratt., n. 655, fasc. 6.