Banca Sconti Vincenzo e Alessandro De Sio
Campania, Cava dei Tirreni
La società in nome collettivo Banca Sconti Vincenzo e Alessandro De Sio venne costituita il 22 dicembre 1901, dai fratelli De Sio e da Michele Coppola. Nel corso degli anni la Banca fu ben amministrata, senza mai esporsi in operazioni rischiose, preferendo di norma il piccolo prestito cambiario a media scadenza, a favore principalmente di proprietari terrieri, agricoltori e commercianti. Nel 1930, in seguito alla morte del fratello Alessandro avvenuta il 21 luglio 1928 e al recesso dalla società di Michele Coppola, Vincenzo De Sio divenne l'unico proprietario e amministratore della Banca. Nonostante una perdita nel bilancio del 1935 di circa 300.000 lire, peraltro subito coperta col fondo di riserva e con un versamento in contanti da parte del proprietario, l'Ispettorato del Credito respinse la richiesta del Banco di Napoli di assorbire l'Istituto, che ancora svolgeva "un'attività veramente utile ed apprezzata dalla clientela". Intervenne a questo punto Vincenzo De Sio che, con una lettera inviata nel novembre 1936 al direttore della succursale di Salerno della Banca d'Italia, si mostrò favorevole all'assorbimento dell'azienda, sia per la sua età avanzata (aveva 78 anni) sia per la concorrenza sulla piazza di altri tre istituti di credito (la Banca Cavese, il Credito Commerciale Tirreno e l'agenzia del Banco di Napoli) sia per la diminuzione degli utili a fronte delle aumentate spese di gestione. Autorizzato con provvedimento 1° febbraio 1937 n. 200, il 27 febbraio successivo il Banco di Napoli assorbì la Banca Sconti Vincenzo e Alessandro De Sio.
fonti
- Archivio Storico Banca d'Italia, Vigilanza sulle aziende di credito, pratt., n. 6354, fasc. 2.