Cassa di Sconto di Teramo

Abruzzo, Teramo

data di fondazione09.01.1860
data di fusione12.06.1921

La Cassa di Risparmio di Teramo venne costituita con rescritto reale di Francesco II di Borbone il 9 gennaio 1860. Il fondo di dotazione iniziale, 1.000 ducati suddivisi in 50 azioni da 20 ducati ciascuna, venne sottoscritto da 38 azionisti. La Cassa iniziò la propria attività il 16 gennaio successivo, nel giorno del compleanno del re delle Due Sicilie. Il socio fondatore e vescovo della città monsignor Michele Milella fu nominato presidente dell'Istituto, carica che mantenne per pochi mesi in quanto, il 25 agosto 1861, venne mandato in esilio a Genova per cinque anni, dopo essersi rifiutato di cantare nella cattedrale della città il Te Deum per l'entrata delle truppe piemontesi a Napoli. Al suo ritorno monsignor Milella trovò un Istituto abbandonato a sé stesso così, durante l'Assemblea degli azionisti del 3 maggio 1868, si decise di eleggere un nuovo Consiglio di Amministrazione, ulteriormente sostituito per inefficienza nel 1870. Nuovo presidente dell'Istituto fu allora nominato Michele Gaspari che, il 27 febbraio 1871, pubblicò un manifesto per informare la cittadinanza della riapertura della Cassa, le cui operazioni erano state interrotte "per effetto della mutazione politica". Nonostante ciò la Cassa non riuscì a prosperare, tanto che l'Assemblea degli azionisti del 24 maggio 1885 ne deliberò lo scioglimento. Una nuova Cassa di Risparmio di Teramo, presieduta dal deputato del Regno Giuseppe Cerulli Irelli, venne istituita poco tempo dopo con la forma giuridica della società anonima cooperativa. Per effetto dell'articolo 31 della legge 15 luglio 1888 sul riordinamento delle casse di risparmio ("quelle Casse che avessero assunto un carattere di Società civile o commerciale debbono mutare il titolo dentro un anno dalla promulgazione della presente legge"), l'Istituto modificò la propria ragione sociale in Cassa di Sconto di Teramo che, nel 1918, si trasformò in società anonima semplice. L'Assemblea generale del 12 giugno 1921 deliberò la fusione dell'Istituto con il Banco di Giulianova: da questa operazione si costituì una nuova società anonima, il Banco Abruzzese di Sconto, poi Banco Abruzzese.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Carino Gambacorta, La Cassa di Risparmio e gli altri istituti di credito della provincia di Teramo, Teramo, Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, 1980, pp. 131-213.

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