Banco Abruzzese

Abruzzo, Teramo

data di fondazione1921
data di fusione1933

Il Banco Abruzzese di Sconto, società anonima, nacque nel 1921 dalla fusione tra la Cassa di Sconto di Teramo e il Banco di Giulianova, con lo scopo di creare nella regione un istituto bancario abbastanza forte da favorire il risparmio e il credito al commercio, all'industria e all'agricoltura. Con delibera del 20 novembre 1921, il Consiglio di amministrazione istituì le succursali di Lanciano e di Popoli e le agenzie di Sulmona, Pratola Peligna, Rosburgo (poi Roseto degli Abruzzi), Roiano, Castelli, San Vito Chietino, Casoli. L'espansione territoriale continuò con gli assorbimenti della Banca Popolare Cooperativa di Vasto (1921), della Banca Mutua Popolare di Teramo (1922) e della Banca del Popolo di Palena (1927). Durante l'Assemblea generale degli azionisti dell'11 marzo 1923, il presidente dell'Istituto propose la modifica della ragione sociale in Banco Abruzzese, "tenendo presente che per il disastro della Banca Italiana di Sconto, molto facilmente si equivoca e si crede, specialmente in zona lontana dalla nostra e dove il Banco si propone di svolgere molta attività, che il nostro Istituto abbia qualche relazione con la Banca suddetta solamente perché porta aggiunta la parola "di sconto". Negli anni seguenti il Banco continuò incessantemente ad aprire nuovi sportelli, tanto che nel 1933 disponeva di 9 succursali, 44 agenzie e 11 rappresentanze. Nel corso dello stesso anno l'Istituto fu assorbito dalla Banca Agricola Commerciale del Mezzogiorno, che già deteneva la quasi totalità del pacchetto azionario.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Carino Gambacorta, La Cassa di Risparmio e gli altri istituti di credito della provincia di Teramo, Teramo, Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, 1980, pp. 214-227.

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