La Cassa di Risparmio di Ronciglione fu costituita nel 1868 da una società di 45 cittadini che sottoscrissero un capitale iniziale di 1.000 scudi romani (pari a 5.320 lire) suddiviso in 50 azioni da 20 scudi ciascuna. Lo statuto originario consentiva i seguenti impieghi: acquisto di titoli dello Stato e di cartelle fondiarie e agrarie; sovvenzioni e sconti cambiari; mutui chirografari a corpi morali; mutui e conti correnti ipotecari; anticipazioni su pegno. Durante gli anni di attività della Cassa nessuna iniziativa fu indirizzata a vantaggio dell'agricoltura e delle piccole industrie locali. Nel 1928 l'Istituto confluì nelle Casse di Risparmio Riunite di Ronciglione, Sutri, Capranica e Caprarola. incorporate, a loro volta, nella costituenda Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo  con il regio decreto del 25 febbraio 1937, n. 318.