Cassa di Risparmio di San Giorgio di Piano

Emilia Romagna, San Giorgio di Piano

data di fondazione19.04.1885
data di fusione1928

Il 1° ottobre 1883 l'allora direttore della Cassa di Risparmio in Bologna, Cesare Zucchini, inviò una lettera al sindaco di San Giorgio di Piano, invitandolo a costituire una cassa di risparmio locale con l'appoggio economico dell'Istituto bolognese. In questi anni, la Cassa di Bologna preferì incentivare la costituzione di casse di risparmio autonome piuttosto che l'apertura di proprie succursali. Il fine era quello di evitare il boicottaggio della popolazione dovuto all'opinione, all'epoca molto diffusa, secondo cui una semplice succursale avrebbe assorbito il risparmio locale a favore dell'istituto centrale, mentre un istituto autonomo avrebbe impiegato in loco le somme raccolte dagli stessi depositanti. Il 19 aprile 1885 venne così costituita una società anonima, formata da 97 membri che sottoscrissero 229 azioni da 25 lire ciascuna e la Cassa cominciò le operazioni il 18 ottobre successivo. Lo statuto originario consentiva le sovvenzioni in genere, garantite da derrate o da valori, a favore di piccoli industriali, commercianti e agricoltori. Successivamente furono autorizzate anche le sovvenzioni cambiarie, le anticipazioni su titoli, su derrate e su libretti della Cassa e l'acquisto di titoli emessi o garantiti dallo Stato e di obbligazioni fondiarie e agrarie, comunali e provinciali. Gran parte dell'attività della Cassa fu svolta a favore dell'agricoltura, disponendo di un fondo per prestiti sull'onore ad agricoltori e affittuari ed effettuando operazioni di credito agrario. Nel 1928, a seguito della legge sul riordinamento delle casse di risparmio, l'Istituto fu assorbito dalla Cassa di Risparmio in Bologna e il suo patrimonio, di 350.000 lire, fu destinato all'istituzione di una casa di riposo, tuttora attiva, intitolata a Francesco Ramponi.

relazioni

ente conservatore

percorsi

personalità di rilievo

Cesare Zucchini

(?, 1842 - Bologna, 1919)
Il Gr. Uff. Comm. Prof. Ing. Cesare Zucchini ricoprì diverse cariche istituzionali in Bologna: consigliere comunale e provinciale, socio e vicepresidente (1892-1913) dell'Accademia nazionale di Agricoltura, membro della Congregazione di Carità e del Regio Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II. In particolare, è stato consigliere e direttore della Cassa di Risparmio in Bologna per oltre venticinque anni; la Cassa è stata l'istituzione che sopra ogni altra predilegeva, e che amministrò con 'austera rettitudine'. Gli venne riconosciuto che diresse con grande benemerenza l'Istituto, promuovendo le virtù del risparmio e della previdenza, incoraggiando e sostenendo le migliorie e i progressi agricoli, dando vita alla Scuola Agraria Superiore e sovvenendo le istituzioni locali di utilità e beneficenza pubblica.
A dicembre 1907 Zucchini rassegnò le dimissioni, accettate nell'Assemblea dedli azionisti del 5 marzo 1908; una solenne manifestazione di onore e gratitudine gli venne tributata, deliberando che venisse istituito un premio a lui intitolato e che rimanesse nel Consiglio di amministrazione. Inoltre gli venne conservata la rappresentanza dell'Istituto in quegli enti di cui era stato fautore: la Commissione Centrale delle Casse, il Consiglio della Scuola Agraria e quello della Cassa Nazionale Infortuni.

bibliografia

- Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Le Casse ordinarie di Risparmio in Italia dal 1822 al 1904. Notizie storiche presentate all'Esposizione di Milano del 1906, Roma, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C., 1906, pp. 237-238;
- Cassa di Risparmio in Bologna, La Cassa di Risparmio in Bologna nei suoi primi cento anni. Note riassuntive degli atti, Bologna, Stabilimenti Poligrafici, 1937, pp. 94, 283.

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