Cassa di Risparmio dei Bagni della Porretta
Emilia Romagna, Porretta Terme
Nel 1885, su iniziativa dell'allora direttore della Cassa di Risparmio in Bologna, ingegner Cesare Zucchini, venne costituita in forma di società anonima la Cassa di Risparmio dei Bagni della Porretta, con un fondo di dotazione iniziale di 6.000 lire suddiviso in 120 azioni da 50 lire ciascuna. A causa della difficile situazione finanziaria, l'Assemblea dei soci del 1° giugno 1923 approvò la messa in liquidazione dell'Istituto a opera della Cassa di Risparmio in Bologna (che nello stesso anno liquidò anche le attività della Cassa di Risparmio di Zola Predosa), che aprì in città una propria succursale nella vecchia sede della consorella. La gestione liquidatoria si chiuse tre anni più tardi e il fondo residuo, di oltre 860.000 lire, fu devoluto in parti uguali alla Congregazione di Carità e al Comune, che provvedette alla chiusura di alcuni lavori edilizi e infrastrutturali, primo fra tutti il completamento del viale per le terme.
relazioni
ente conservatore
personalità di rilievo
Cesare Zucchini
(?, 1842 - Bologna, 1919)
Il Gr. Uff. Comm. Prof. Ing. Cesare Zucchini ricoprì diverse cariche istituzionali in Bologna: consigliere comunale e provinciale, socio e vicepresidente (1892-1913) dell'Accademia nazionale di Agricoltura, membro della Congregazione di Carità e del Regio Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II. In particolare, è stato consigliere e direttore della Cassa di Risparmio in Bologna per oltre venticinque anni; la Cassa è stata l'istituzione che sopra ogni altra predilegeva, e che amministrò con 'austera rettitudine'. Gli venne riconosciuto che diresse con grande benemerenza l'Istituto, promuovendo le virtù del risparmio e della previdenza, incoraggiando e sostenendo le migliorie e i progressi agricoli, dando vita alla Scuola Agraria Superiore e sovvenendo le istituzioni locali di utilità e beneficenza pubblica.
A dicembre 1907 Zucchini rassegnò le dimissioni, accettate nell'Assemblea dedli azionisti del 5 marzo 1908; una solenne manifestazione di onore e gratitudine gli venne tributata, deliberando che venisse istituito un premio a lui intitolato e che rimanesse nel Consiglio di amministrazione. Inoltre gli venne conservata la rappresentanza dell'Istituto in quegli enti di cui era stato fautore: la Commissione Centrale delle Casse, il Consiglio della Scuola Agraria e quello della Cassa Nazionale Infortuni.
bibliografia
- Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Le Casse ordinarie di Risparmio in Italia dal 1822 al 1904. Notizie storiche presentate all'Esposizione di Milano del 1906, Roma, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C., 1906, pp. 207-208;
- Cassa di Risparmio in Bologna, La Cassa di Risparmio in Bologna nei suoi primi cento anni. Note riassuntive degli atti, Bologna, Stabilimenti Poligrafici, 1937, p. 242-243.