Cassa di Risparmio di Castiglione dei Pepoli

Emilia Romagna, Castiglione dei Pepoli

data di fondazione07.08.1887
data di fusione1927

Il 7 agosto 1887 si costituì a Castiglione dei Pepoli una società anonima, avente per scopo la raccolta di depositi e l'esercizio del credito, con un capitale iniziale di 6.000 lire suddiviso in 240 azioni da 25 lire ciascuna sottoscritte da 142 azionisti. Questa società, nata anche grazie all'appoggio economico della Cassa di Risparmio in Bologna, ottenne la definizione giuridica di "Cassa di Risparmio" con regio decreto 4 maggio 1890, in base alla legge n. 5546 del 1888 sull'ordinamento delle casse di risparmio. Lo statuto originario autorizzava la Cassa a concedere sovvenzioni garantite da pegno su derrate o su titoli pubblici, a piccoli industriali, commercianti e agricoltori, mentre quello del 1890 consentì tra l'altro le sovvenzioni cambiarie a due firme; i mutui chirografari e garantiti da pegno o da ipoteca; l'acquisto di titoli emessi o garantiti dallo Stato, dalle Province o dai Comuni e di cartelle agrarie e fondiarie; i depositi presso altri istituti. Nel 1927, a seguito della legge n. 2587 sul riordinamento delle casse di risparmio, l'Istituto fu assorbito dalla Cassa di Risparmio in Bologna e il suo patrimonio, integrato da un contributo dell'istituto di credito bolognese, fu utilizzato per la costruzione di un monumento ai caduti della Prima guerra mondiale e di una scuola nel capoluogo.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Le Casse ordinarie di Risparmio in Italia dal 1822 al 1904. Notizie storiche presentate all'Esposizione di Milano del 1906, Roma, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C., 1906, pp. 219-220;
- Cassa di Risparmio in Bologna, La Cassa di Risparmio in Bologna nei suoi primi cento anni. Note riassuntive degli atti, Bologna, Stabilimenti Poligrafici, 1937, p. 283.

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