L'8 maggio 1888 fu fondata a Bologna la società in accomandita semplice "C. Battistini & C." da Celestino Battistini, gerente e socio accomandante, e da Giorgio Minotto e Pompeo Roppa Sassoli, soci accomandatari. Nel 1891, all'uscita del Battistini, fu costituita dai soci restanti una società in nome collettivo, a sua volta sciolta nel 1904 per la nomina di Minotto alla direzione della locale Banca Popolare di Credito. La società fu immediatamente ricostituita da Pompeo Roppa Sassoli, che nel 1934 lasciò la gestione al figlio Antonio. Le principali operazioni effettuate dal Banco consistevano nella compravendita di titoli e divise, nei finanziamenti a proprietari agrari e immobiliari e nel collocamento di cartelle fondiarie della Cassa di Risparmio in Bologna. Il titolare, inoltre, "seppe in breve farsi una competenza notevole in materia di scambi con l'estero tanto da essere in grado di assumere, con risultati proficui, buona parte del lavoro su documenti inerente all'esportazione della canapa". Nonostante la concorrenza di undici istituti di credito locali, di due casse popolari e delle dipendenze di tutte le maggiori banche nazionali, il Banco seppe ritagliarsi nel corso del tempo la propria fetta di mercato sulla piazza di Bologna: la clientela era infatti costituita in prevalenza da vecchi nobili benestanti, da proprietari di immobili, dal clero locale e dai dirigenti di istituzioni benefiche ed enti morali. Il 28 gennaio 1946, su richiesta degli Organi di Vigilanza, la ragione sociale dell'Istituto venne modificata in "Banco P. Roppa Sassoli (di Antonio Roppa Sassoli)". Nel 1957, alla morte di Antonio, la gestione del Banco passò ad Angela Maria e a Guglielma Roppa Sassoli che, nel 1962, chiusero le trattative per l'incorporazione dell'Istituto nella Cassa di Risparmio in Bologna.