Al momento non si ha ancora indicazione certa della data di costituzione del Monte di Pietà di Pollenza. Le tracce documentarie più antiche che attestano la sua attività risalgono al 1584, quando Pollenza era ancora nota come Montemilone. Il cambio di nome nel 1860 comportò la modifica di denominazione anche del Monte di Pietà. Le notizie sulla storia del Monte sono scarse per la mancanza sia di studi specifici che di fonti documentarie ad esso inerenti. Tra i pochi riferimenti individuati vi è la riforma dello statuto, approvata con regio decreto 3 aprile 1884, n. 1274 e che seguiva a quella riconosciuta con regio decreto 6 settembre 1881, con la quale il Monte aveva l'obbligo di erogare un contributo annuale per il mantenimento di due posti gratuiti nel seminario di Macerata. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle norme sul riordino dei monti di pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), per disposizione dell'Ispettorato del Credito del 25 novembre 1939 fu posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro monte di credito su pegno di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 7 dicembre 1942, n. 1620, venne disposta la sua incorporazione nel Monte di Credito su Pegno di Macerata e con successivo decreto del Capo del Governo del 10 febbraio 1943 venne stabilito che il Monte di Credito di Pegno di Macerata assumesse tutte le attività e passività del Monte di Credito su Pegno di Pollenza e ne incamerasse il patrimonio.