Monte di Credito su Pegno di Soncino

Lombardia, Soncino (CR)

data di fondazione[pre-1478]
data di fusione03.02.1941

Sebbene non vi sia certezza sulla data di fondazione, vi sono tracce comprovanti l'esistenza del Monte di Pietà di Soncino già nel 1478 e probabilmente anche in anni precedenti. Decadde in epoca imprecisata per poi essere ricostituito nel 1550 con le elemosine raccolte durante una processione. Per lo statuto approvato in quell'anno, il Monte effettuava prestiti contro pegni gratuiti di durata annuale. I fondi venivano alimentati oltre che dalle elemosine delle processioni, da tenersi la prima domenica di ogni Quaresima, anche dalla questua di grano e vino. Inizialmente con sede presso l'Ospedale Santo Spirito, nel 1578 fu trasferito in locali donati da Bernardino Foglio nella Contrada Guastorum. Il Monte dovette nuovamente cessare la propria attività nel 1639, per poi riprenderla nel 1661-62. Nel secolo successivo, sotto l'occupazione austriaca, subì cambiamenti nell'amministrazione e la gestione fu talvolta approssimativa e spesso soggetta agli interessi del ceto dirigente locale. Dall'ultimo decennio del Settecento il Monte subì un continuo calo della propria liquidità, tuttavia fu di sostegno alla comunità finanziando anche le milizie della città a difesa dell'occupazione napoleonica (maggio 1796). Da una testimonianza del 1869 continuava a prestare gratuitamente, ma solo per somme fino a lire 5, mentre applicava un interesse dell'1,5% per prestiti superiori. Non si hanno poi notizie del Monte fino al regio decreto 15 novembre 1906 n. 484 che approvò un nuovo statuto, stabilendo tra l'altro il passaggio della sua amministrazione alla locale Congregazione di Carità. Lo statuto fu poi modificato con regio decreto 2 maggio 1932 data la necessità di uniformare le sue norme alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti per i Monti di Pietà di seconda categoria e per dare un migliore ordinamento all'ente. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle disposizioni di riordino dei Monti del 1938, nell'ottobre 1939 venne posto in temporanea gestione commissariale. Con regio decreto 3 febbraio 1941, n. 75 fu disposta la sua incorporazione nel Monte di Credito su Pegno di Crema.

bibliografia

- Bollettino Ufficiale del Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Nuova Serie, Anno VI-1907-Volume I, bimestre gennaio-febbraio, Roma, Tipografia Nazionale di G. Bertero e C., 1907, p. 298;
- Statuto organico del Monte di Pegni di Soncino, in Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, Bollettino di Notizie sul Credito e sul Risparmio. Monti di Pegni di Seconda Categoria. Statuti e Trasformazioni. Anni 1931-32-33-34, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1937, pp. 72-76;
- Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Bollettino dell'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e per l'Esercizio del Credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, pp. 31-32;
- Rivista delle Casse di Risparmio, aprile 1941, a. XXIX, n. 5, pp. 176-177;
- Vittorino Meneghin, I Monti di Pietà in Italia dal 1462 al 1562, Vicenza, LIEF, 1986, p. 76;
- Gabriella Checchi, Soncino, in Daniele Montanari (a cura di), Il credito e la carità. Vol. II. Monti di Pietà del territorio lombardo in Età moderna, Milano, Vita e Pensiero, 2001, pp. 469-481.

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