Monte di Credito su Pegno di Francavilla a Mare
Abruzzo, Francavilla a Mare (CH)
Il Monte di Pietà di Francavilla a Mare venne eretto per decreto reale del Regno delle due Sicilie del 7 dicembre 1853. Per il regolamento approvato in quella stessa data, l'amministrazione del Monte fu affidata «a due probi onesti e possidenti del comune», «sempre laici», che avrebbero dovuto esercitare gratuitamente la loro funzione. La sede del Monte era presso una «casa separata della casa comunale». Il Monte poteva erogare prestiti annuali contro pegno al tasso di interesse del 4%; i pegni ammessi erano in oro, argento, ramec, ottone, ferro, metalli di valore, tessuti di lino o cotone ed altre telerie nuove o poco usate, mentre rimasero escluse le pietre preziose di qualunque sorta e gli oggetti di lana, tessuti «di qualunque condizione e lavoro» e i «ferri rurali», salvo giudizio favorevole degli amministratori. Venne trasformato in monte di credito su pegno in applicazione delle disposizioni che riordinarono i monti di pietà (legge 10 maggio 1938, n. 745) e nel settembre 1939 posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro monte o in una cassa di risparmio di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Per regio decreto 31 marzo 1941, n. 394 venne disposta la sua incorporazione nella Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, in seguito alla delibera del commissario del Monte del 3 settembre 1940 e del Consiglio di Amministrazione della Cassa chietina del 5 ottobre 1940.
bibliografia
- Collezione delle leggi e dè decreti reali del Regno delle due Sicilie. Anno 1853. Semestre I. Da gennaio a tutto giugno, Napoli, Dalla Stamperia Reale, pp. 344-357;
- Ispettorato per la Difesa del Risparmio e l'Esercizio del Credito, Bollettino dell'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e l'Esercizio del Credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, p. 46;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, 27 maggio 1941, p. 19;
- Rivista delle Casse di Risparmio, giugno 1941, a. XXIX, n. 6, p. 270;
- Ludovico Bianchini, Luigi De Rosa (a cura di), Storia delle finanze del Regno delle due Sicilie, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1971;
- Costantino Felice, Carichieti. Dalle origini ai giorni nostri. Risparmio e credito in un localismo di successo, Roma-Bari, Laterza e Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, 2005.
fonti
Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 5 ottobre 1940.