Monte di Credito su Pegno di Sarnano
Marche, Sarnano (MC)
La fondazione del Monte di Pietà di Sarnano avvenne nel 1522 per iniziativa del Comune, anche se alcune fonti - non supportate da documenti - la fanno risalire al 1470, su istanza del predicatore francescano osservante Giacomo della Marca. Il Monte di Pietà venne fuso con il locale Monte frumentario nel 1837 e la gestione affidata alla Congregazione dei Monti Frumentario e di Pietà, costituita da membri del Consiglio comunale. Nel 1862 l'amministrazione venne conferita alla locale Congregazione di Carità. Per lo statuto approvato con regio decreto 15 maggio 1902, n. 199, il Monte di Pietà poteva erogare prestiti contro pegno solo ai cittadini di Sarnano ad un tasso annuo del 2%; i pegni ammessi erano preziosi di oro e argento, biancheria e oggetti in rame e ferro, aventi un valore maggiore della sovvenzione richiesta di almeno un terzo; inoltre, poteva accettare depositi da altri enti morali, senza però riconoscere ad essi alcun interesse. Nel 1937 la gestione passò all'Ente Comunale di Assistenza. Trasformato in Monte di Credito su Pegno in applicazione delle norme sul riordino dei monti di pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745), per disposizione dell'Ispettorato del Credito del 7 dicembre 1939 fu posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro monte di credito su Pegno di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 5 dicembre 1941, n. 1367, venne disposta la sua incorporazione nel Monte di Credito su Pegno di Macerata. Con successivo decreto del Capo del Governo del 27 dicembre 1941 si stabilì che il Monte di Credito di Pegno di Macerata assumesse tutte le attività e passività del Monte di Credito su Pegno di Sarnano e ne incamerasse il patrimonio.
relazioni
ente conservatore
bibliografia
- Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino di notizie sul credito e sulla previdenza, Anno XX-1902. 2° Semestre, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1903, pp. 116-119;
- Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito, Bollettino dell'Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, pp. 48-49;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 305, 29 dicembre 1941, p. 5073;
- Dante Cecchi, Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata nel CXXV anniversario della sua fondazione, [Macerata], 1969, pp. 375-376;
- Carla Casagrande, Giacomo della Marca, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 54 (2000), disponibile in https://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-della-marca-santo_%28Dizionario-Biografico%29/, accesso settembre 2023;
- https://www.monspietatis.org/it/montipieta/view/monte_pieta_sarnano_57.html?p=1, accesso settembre 2023.
fonti
- https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=7200, accesso settembre 2023;
- https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=192775, accesso settembre 2023.