Monte Pio di Empoli

Toscana, Empoli

data di fondazione16.01.1571
data di fusione12.12.1940

Per arginare il dilagante fenomeno dell'usura, con rescritto 15 novembre 1570 il granduca Cosimo I ordinò ai nove conservatori della Giurisdizione e del dominio fiorentino di prestare al Comune di Empoli la somma di 10.000 scudi, necessaria alla costituzione di un locale Monte Pio: una volta cominciata l'attività, l'importo sarebbe stato restituito con gli avanzi di gestione. Il Monte iniziò ad operare il 16 gennaio 1571. Con rescritto 13 gennaio 1781, il granduca di Toscana Leopoldo I abrogò qualsiasi dipendenza dell'Istituto, al pari di tutti gli altri Monti di Pietà del territorio, dal governo centrale: a partire da tale data, quindi, il Monte Pio di Empoli venne amministrato dal locale magistrato civico. In seguito al notevole incremento dei depositi ricevuti, con decreto ministeriale 18 marzo 1924 venne eretto a Monte di prima categoria, confermando così il carattere prevalente di istituto di credito. Dopo un periodo di gestione commissariale, con regio decreto 12 dicembre 1940 il Monte venne assorbito dalla Cassa di Risparmio di Firenze. Alla sua soppressione, le sezioni staccate di Santa Croce sull'Arno e di Cerreto Guidi vennero cedute alla Cassa di Risparmio di San Miniato (la terza sezione, quella di Rifredi - quartiere di Firenze - ebbe vita molto breve).

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Associazione Nazionale fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di Risparmio Italiane nel Venticinquennale della loro Associazione (1912-1937), Roma, Tipografia delle Terme, 1937, pp. 546-547;
- Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di Risparmio Italiane nel secondo Venticinquennale della loro Associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, p. 176;
- Cassa di Risparmio di Firenze, Le opere e i giorni. Vicende storiche, lavoro, vita quotidiana di una Banca nel suo territorio, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999, p. 525.

fonti

- Roberto Baglioni, Archivio storico. Raccolta, in volumi rilegati, dei documenti del fondo storico, Firenze, Cassa di Risparmio di Firenze, 2010.

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