Cassa di Risparmio di Marsiconuovo

Basilicata, Marsico Nuovo

data di fondazione10.10.1866
data di fusione1929

Nel 1866 il Monte Frumentario della Pietà in Marsico Nuovo venne soppresso e il suo capitale, pari a 11.400 lire, fu impiegato come fondo di dotazione della cassa di risparmio cittadina, istituita con decreto luogotenenziale del 10 ottobre 1866. L'Istituto, il cui Consiglio di Amministrazione era interamente nominato dal Comune, poteva effettuare le seguenti operazioni: acquisto di titoli pubblici; sovvenzioni cambiarie, su pegno di oggetti preziosi e di titoli; mutui ipotecari e chirografari. I depositi crebbero sempre in maniera molto lenta superando di poco, agli inizi del Novecento, le 150.000 lire; al contrario, nello stesso periodo, le sofferenze avevano raggiunto cifre piuttosto elevate (30.320 lire nel 1900 e 57.223 lire nel 1904). Data la limitatezza della propria attività, l'Istituto fu così assorbito dalla Cassa di Risparmio del Banco di Napoli nel 1929, insieme a varie altre casse.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, Le Casse ordinarie di Risparmio in Italia dal 1822 al 1904. Notizie storiche presentate all'Esposizione di Milano del 1906, Roma, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C., 1906, pp. 582-583;
- Luigi De Rosa, Storia del Banco di Napoli, volume IV, Il Banco di Napoli tra fascismo e guerra (1926-1943), Napoli, Banco di Napoli, 2005, pp. 91-99.

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