Banca Popolare di Teramo e Città Sant'Angelo
Abruzzo, Teramo
La Banca Popolare di Teramo e Città Sant'Angelo, società cooperativa a responsabilità limitata con sede sociale a Teramo, nacque nel 1964 dalla fusione della Banca Popolare Cooperativa di Città Sant'Angelo nella Banca Popolare di Teramo. I vertici del nuovo Istituto furono gli stessi di quello teramano, con Serafino Cerulli Irelli alla presidenza e Gelasio Adamoli alla vicepresidenza. Il 24 dicembre 1983 venne stipulato l'atto di fusione con la Banca Popolare di San Benedetto del Tronto, da cui nacque la Banca Popolare Abruzzese Marchigiana. Al momento dell'operazione l'Istituto contava 27 sportelli, di cui cinque fuori dalla provincia di Teramo: Pescara, Città Sant'Angelo, Montesilvano, Villa San Giovanni (Pescara) e Campotosto (L'Aquila). Presidente del Consiglio di amministrazione era Giandomenico Di Sante, poi presidente di Banca dell'Adriatico SpA.
bibliografia
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie, 1966-1967, Roma, Associazione Bancaria Italiana, 1967, pp. 821-822;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie 1983, volume I, Dati sulle aziende e elenco sportelli, Roma, Bancaria Editrice, 1983, p. 839-840.