Banca di Credito Popolare
Lazio, Roma
La Banca di Credito Popolare - Roma, fondata a Roma sotto forma di cooperativa il 12 dicembre 1925 con atto rogato dal notaio Antonio Mazzetti, venne costituita con la ragione sociale di Cassa di Risparmio e di Credito Tranvieri Municipali. Nel corso degli anni l'Istituto modificò più volte la propria denominazione e nel 1929 prese il nome di Cassa Fascista Tranvieri. Alla fine della guerra, caduto il regime, assunse la ragione sociale di Cassa Autofilotranvieri, nel 1966 quella di Banca Popolare Autofilotranvieri e, nel 1980, quella definitiva di Banca di Credito Popolare - Roma. Il 7 marzo 1991 venne stipulato l'atto di fusione per incorporazione dell'Istituto nella Banca Popolare Pesarese e Ravennate.
bibliografia
- Confederazione Generale Bancaria Fascista, Annuario delle banche e banchieri d'Italia, 1927-1928, Milano, Confederazione Generale Bancaria Fascista, 1927, p. 899;
- Confederazione Generale Bancaria Fascista, Annuario delle banche e banchieri d'Italia, 1929-1930, Milano, Confederazione Generale Bancaria Fascista, 1929, pp. 935-936;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie, 1941-1949, Roma, Associazione Bancaria Italiana, 1949, p. 464;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie, 1966-1967, Roma, Associazione Bancaria Italiana, 1967, p. 706;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie, 1980, Roma, Bancaria Editrice, 1980, pp. 686-687;
- Associazione Bancaria Italiana, Annuario delle aziende di credito e finanziarie, 1991, volume I, Dati sulle aziende e elenco sportelli, Roma, Bancaria Editrice, 1991, p. 523.