Monte di Credito su Pegno di Montelupone

Marche, Montelupone (MC)

data di fondazione[1575]
data di fusione03.02.1941

Non si ha indicazione certa della data di costituzione del Monte di Pietà di Montelupone; le tracce documentarie più antiche che attestano la sua attività risalgono al 1575. Dallo statuto approvato con regio decreto 8 gennaio 1905, n. 51, si apprende che la gestione del Monte fu affidata alla Congregazione di Carità locale, in applicazione della legge 17 luglio 1890, e che il suo patrimonio era «frutto del fondo rustico, dei vari censi, degli interessi dei capitali investiti, dalle rendite del debito pubblico, dagli interessi dei prestiti contro pegno»; inoltre, ad eccezione del massaro, gli altri impiegati dell'ente (segretario, tesoriere e bidello) provenivano dalle altre opere pie locali. Sempre per il dettato dello statuto del 1905, scopo del Monte era «di soccorrere le persone bisognose mediante prestiti contro pegno» (art. 8); i prestiti potevano essere compresi tra un minimo di lire 1 e un massimo di lire 15 (con priorità da accordarsi sempre alle richieste di piccole somme), ad un tasso di interesse del 4,5%, eventualmente da ridurre «quando le condizioni economiche dell'Istituto lo consentano» (art. 21); i pegni ammessi erano «i soli oggetti di biancheria, rameria, ed oggetti preziosi purché essi si trovino in stato buono» (art. 16); infine, gli utili di gestione annuale dovevano essere per il 45% erogati a beneficenza. Trasformato in Monte di Credito su Pegno nel 1938 in applicazione delle disposizioni sul riordino dei monti di pietà (legge 10 maggio 1938, n. 745), per disposizione dell'Ispettorato del Credito del 25 novembre 1939 venne posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro monte di credito su pegno di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Con regio decreto 3 febbraio 1941, n. 75, fu disposta la sua incorporazione nel Monte di Credito su Pegno di Macerata; la disposizione seguiva alle delibere del commissario del Monte di Montelupone del 20 maggio 1940 e del Consiglio di Amministrazione del Monte di Macerata del 22 luglio 1940.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino di notizie sul credito e sulla previdenza, Anno XXIII-1905, 1° Semestre, Roma, Tipografia Nazionale G. Bertero e C., 1905, pp. 44-47;
- Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito, Bollettino dell'Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, pp. 44-45;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 55, 5 marzo 1941;
- Dante Cecchi, Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata nel CXXV anniversario della sua fondazione, [Macerata], 1969, pp. 375-376;
- Vincenzo Monachino, Emanuele Boaga, Luciano Osbat, Salvatore Palese (a cura di), Guida degli Archivi diocesani d'Italia,vol. I, Roma, 1990, p. 180;
- https://www.monspietatis.org/it/montipieta/view/monte_pieta_montelupone_319.html?p=1, accesso settembre 2023.

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