Cassa di Risparmio di Castelfidardo
Marche, Castelfidardo (AN)
La costituzione della Cassa di Risparmio di Castelfidardo, con l'iniziale denominazione di Cassa di Prestiti e Risparmi, fu autorizzata con regio decreto 9 giugno 1889, n. 3435. Il provvedimento accoglieva la domanda del Consiglio comunale di trasformazione della locale Cassa di Prestanze Agrarie (esistente sin dal gennaio 1885), che era stata deliberata nelle sedute del 28 dicembre 1886, 5 aprile e 15 ottobre 1887 ed aveva ottenuto il voto favorevole dalla Deputazione provinciale di Pesaro e Urbino (8 giugno e 17 novembre 1887). In applicazione della legge 15 agosto 1888, n. 5546 concernente il riordinamento delle casse di risparmio, assunse il titolo di cassa di risparmio, modificando nel 1892 il proprio statuto. Successive riforme furono approvate con regio decreto 23 agosto 1898, n. 276 in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione (i cui membri dovevano essere eletti dal Consiglio comunale) e poi nel 1906 a proposito della operazioni consentite ovvero possibilità di aprire crediti in conto corrente garantiti con ipoteca o con fidejussione personale o con deposito di cambiali e l'introduzione di limiti alla somma complessiva di mutui ipotecari e conti correnti ipotecari e chirografari. A seguito dell'ispezione straordinaria disposta dal Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio nel novembre 1923, per regio decreto 17 aprile 1924, venne disposto lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione e nominato un regio commissario (rag. cav. Vincenzo Gambini Rossano) per la temporanea amministrazione dell'Istituto. Per le disposizioni governative di accorpamento delle casse di risparmio minori in casse di risparmio circonvicine di dimensioni maggiori (regio decreto legge 10 febbraio 1926, n. 26, convertito in legge 29 dicembre 1927, n. 2586), su proposta del ministro dell'Economia Nazionale, la Cassa di Risparmio di Castelfidardo fu incorporata nella Cassa di Risparmio di Loreto (regio decreto 5 agosto 1927, n. 1597, in vigore dal 4 ottobre 1927), che subentrò nella sede della banca con una propria filiale.
bibliografia
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 196, 19 agosto 1889;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 4, 5 gennaio 1893;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 222, 26 settembre 1898;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 219, 19 settembre 1906;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 158, 23 aprile 1908;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 118, 19 maggio 1924;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 217, 19 settembre 1927;
- Francesco Chiapparino, Credito, comunità e sviluppo. Ricerche di storia della banca locale nelle Marche in età contemporanea, Ancona, Affinità elettive, 2008.
fonti
Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio di Loreto, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 27 settembre e 24 ottobre 1927.