Monte di Credito su Pegno di Ripa Teatina
Abruzzo, Ripa Teatina (CH)
Il Monte di Pietà di Ripa Teatina venne istituito dalla locale Congregazione di Carità e approvato con regio decreto 20 marzo 1864. L'amministrazione del Monte era garantita da un Consiglio di Amministrazione il cui presidente era di diritto quello della Congregazione e gli altri sei membri erano per un terzo i componenti più anziani della Congregazione medesima e per i restanti due terzi di nomina comunale. Alla dotazione iniziale di lire 4.000 messi a disposizione dalla Congregazione, si aggiunsero i fondi provenienti dalla vendita del grano del Monte frumentario locale, soppresso per regio decreto 15 ottobre 1867. Il Monte erogò prestiti annuali contro pegni o contro garanzie personali al tasso di interesse del 6% ai soli cittadini di Ripa Teatina, con la regola che i primi dovevano avere «sempre la preferenza» sui secondi e che in caso di mancanza di fondi dovevano avere «la precedenza quelli per somme minori» (statuto, 1908); furono ammessi come pegni oggetti in oro (con o senza pietre preziose), argento, rame, tessuti in seta o lino, esclusi quelli in lana e gli indumenti. Il Monte poteva anche raccogliere depositi a risparmio, sempre e solo dai residenti nel comune, a cui fu applicato un interesse annuo non superiore al 4% (statuto, 1908). Nel 1892 concesse in via eccezionale al Comune un prestito gratuito di lire 2.847. Fu trasformato in monte di credito su pegno in applicazione delle disposizioni che riordinarono i monti di pietà (legge 10 maggio 1938, n. 745). Nel settembre 1939 venne posto in gestione commissariale temporanea in quanto la situazione delle sue attività era tale da rientrare nelle condizioni per l'avvio della procedura di incorporazione in un altro monte di credito su pegno o in una cassa di risparmio di provincia (art. 7 della legge 10 maggio 1938, n. 745 e art. 15 del regio decreto attuativo 25 maggio 1939, n. 1279). Per regio decreto 31 marzo 1941, n. 394 venne disposta la sua incorporazione nella Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, in seguito alla delibera del commissario del Monte del 20 settembre 1940 e del Consiglio di Amministrazione della Cassa chietina del 5 ottobre 1940.
bibliografia
- Statuto organico del Monte di Pietà di Ripa Teatina (1908), in Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino di Notizie sul Credito e sulla Previdenza, Anno XXVI - 1908, 2° Semestre, Roma, Tipografia Nazionale di G. Bertero e C., 1909, pp. 192-198;
- Ispettorato per la Difesa del Risparmio e l'Esercizio del Credito, Bollettino dell'Ispettorato per la Difesa del Risparmio e l'Esercizio del Credito, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1939, p. 45;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, 27 maggio 1941, p. 19;
- Rivista delle Casse di Risparmio, giugno 1941, a. XXIX, n. 6, p. 270;
- Costantino Felice, Carichieti. Dalle origini ai giorni nostri. Risparmio e credito in un localismo di successo, Roma-Bari, Laterza e Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, 2005.
fonti
Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 5 ottobre 1940.