Monte di Credito su Pegno di Mantova
Lombardia, Mantova
Il Monte di Pietà di Mantova venne eretto nell'aprile 1484 in seguito alla predicazione di Bernardino da Feltre, che sovrintese anche la stesura dello statuto, poi approvato da Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova. Ebbe sede inizialmente presso il Consorzio di Santa Maria della Cornetta e fu poi trasferito in uno stabile del quartiere divenuto il ghetto della città. Nonostante gli interessi sui prestiti, sin dai suoi esordi il Monte dovette far fronte alla strutturale carenza di liquidità alla quale si cercò di far fronte con il collocamento obbligatorio presso il Monte dei depositi arbitrari e giudiziali e l'istituzionalizzazione di una giornata per la raccolta di offerte in una solenne processione. Nel 1630 il Monte fu saccheggiato dai lanzichenecchi e costretto alla chiusura. Rifondato nel 1656, ne fu dichiarata l'insolvenza nel 1731, alla quale fece seguito l'amministrazione controllata ed infine il blocco del credito nel 1739. Il Monte venne nuovamente rifondato nel 1756 per volere di Maria Teresa d'Austria e la sua gestione affidata ad un nuovo ceto dirigente, di nomina governativa, e con le più qualificate componenti socio-economiche cittadine; fu creato un fondo per prestiti gratuiti e vennero anche adottate severe condizioni sia sui pegni ammessi sia sulla loro alienazione per evitare immobilizzi. Nel 1770 un nuovo statuto ampliò le possibilità operative del Monte, ammettendo tra l'altro il prestito agli ebrei e agli stranieri del ducato e potenziando il credito all'agricoltura. Alla metà degli anni '80 raggiunse l'apice della sua espansione finanziaria; tuttavia le difficoltà di gestione non tardarono a presentarsi, specialmente per l'aggravio sull'attività conseguente al coinvolgimento nell'allocazione di biglietti con cedola di interesse al 3,5%, emessi dal governo asburgico per aumentare il circolante. L'operatività dell'ente fu faticosa e incerta durante il periodo napoleonico. Coll'instaurarsi del Regno d'Italia, il Monte passò sotto la gestione della Congregazione di Carità (regio decreto 16 aprile 1874). Dal 1890 la sede fu presso il Palazzo Arrivabene. Nel 1934 un nuovo statuto uniformava le norme del Monte alle disposizioni legislative vigenti per i Monti di Pietà di seconda categoria; fu stabilito tra l'altro che gli utili annuali dovessero essere ripartiti per il 75% a profitto dell'ente e per il 25% alla Congregazione di Carità per opere di beneficenza. Assunse la denominazione di Monte di Credito su Pegno in applicazione della legge di riordinamento dei Monti di Pietà del 1938 (legge 10 maggio, n. 745) e, alla fine del 1940, fu posto in temporanea gestione commissariale. Nel 1941 incorporò il Monte di Credito su Pegno di Sabbioneta e il Monte di Credito su Pegno di Canneto (regio decreto 7 aprile, n. 399). Nel secondo dopoguerra, il Monte di Credito su Pegno di Mantova, che nel frattempo esercitava anche il credito ordinario colla denominazione di Banca del Monte di Mantova, chiese alle autorità monetarie di essere incorporato nel Monte di Credito su Pegno di Milano. L'operazione fu sancita con decreto 21 dicembre 1946, n. 603. Il Monte milanese si impegnò ad assicurare la prosecuzione delle operazioni di credito pignoratizio e di quelle di credito ordinario in Mantova.
bibliografia
- Statuto organico del Monte di Pietà di Mantova (1934), in Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, Bollettino di Notizie sul Credito e sul Risparmio. Monti di Pegni di Seconda Categoria. Statuti e Trasformazioni. Anni 1931-32-33-34, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1937, pp. 520-524;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 257, 2 novembre 1940, pp. 4546-4547 e 4551;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 124, 28 maggio 1941, pp. 2067-2068;
- Alberto Marsigli, Il monte di Mantova: brevi notizie storiche, Mantova, Tip. G. Giuliani, 1942;
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 25, 31 gennaio 1947, p. 314;
- P. Vittorino Meneghin, Bernardino da Feltre e i Monti di Pietà, Vicenza, L.I.E.F. Edizioni, 1974, pp. 49-120 e 591-606;
- Daniele Montanari, Il credito e la carità. Vol. I. Monti di Pietà delle città lombarde in Età Moderna, Milano, Vita e Pensiero, 2001, pp. 39-69;
- https://www.monspietatis.org/it/montipieta/view/monte_pieta_mantova.html?p=1, accesso 4 aprile 2023.
fonti
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Monte di Pietà di Milano, Archivi Aggregati, Monte di Credito su Pegno di Mantova, 1938-1943;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Monte di Pietà di Milano, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 5 novembre 1946.