Cassa di Risparmio di Treia
Marche, Treia (MC)
La Cassa di Risparmio di Treia venne istituita per regio decreto 26 novembre 1876, n. 1446. La sua costituzione era stata promossa (dopo un primo tentativo abortito da parte di alcuni benemeriti cittadini verso il 1858) dalla locale Società operaia di mutuo soccorso (risalente al 1868), con delibera del 20 dicembre 1874, ed il concorso del Municipio ed altri enti e privati cittadini. Il capitale iniziale era di lire 6.450, costituito da n. 129 azioni da lire 50 ciascuna, di cui venti sottoscritte dal Municipio. Nello spirito dei suoi promotori venne intesa come ente avente carattere filantropico e volto a favorire il benessere dei concittadini attraverso la promozione dell'industria, del commercio e dell'agricoltura locale. Per il suo primo statuto, era retta da un Consiglio di Amministrazione composto - oltre che dal presidente e dal vicepresidente - da nove consiglieri, due dei quali erano chiamati mensilmente a coadiuvare ed assistere il direttore. L'avvio dell'operatività fu positivo, soprattutto per quanto riguardava i depositi. I reinvestimenti avvennero soprattutto nella forma di operazioni cambiarie, preferendo le domande di importo più piccolo in modo da soddisfare il maggior numero di richiedenti; l'erogazione di mutui ipotecari fu invece limitata e realizzata attingendo dagli utili posti a patrimonio della Cassa. Importante era l'attività di anticipazioni sopra titoli di valore e pegni in oggetti preziosi. Il servizio dei conti correnti prese avvio nel 1882 e con esso si intese provvedere soprattutto alle necessità dei possidenti, degli artigiani e dei commercianti. Nel tempo furono assegnati premi ai depositanti delle categorie meno abbienti per favorire il loro risparmio. Lo statuto venne modificato per approvazione regia 12 gennaio 1908, n. 37 e 23 ottobre 1925, n. 1998. In seguito alle disposizioni governative di accorpamento delle casse di risparmio minori in casse di risparmio circonvicine di dimensioni maggiori (regio decreto legge 10 febbraio 1926, n. 26, convertito in legge 29 dicembre 1927, n. 2586), su proposta del ministro dell'Economia Nazionale, la Cassa di Risparmio di Treia fu incorporata nella Cassa di Risparmio di Macerata per regio decreto del 12 agosto 1927, n. 1726 (in vigore dal 13 ottobre 1927).
bibliografia
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 2, 3 gennaio 1877;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 52, 3 marzo 1908;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 275, 26 novembre 1925;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 224, 28 settembre 1927;
- Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di risparmio italiane nel secondo venticinquennale della loro associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, p. 255;
- Bruno Capodaglio, La Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, s.l., s.e., 1954, pp. 26-27;
- Dante Cecchi, Cassa di Risparmio di Treia, in Idem, Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata nel CXXV anniversario della sua fondazione, [Macerata], 1969, pp. 371-376;
- Francesco Chiapparino, Credito, comunità e sviluppo. Ricerche di storia della banca locale nelle Marche in età contemporanea, Ancona, Affinità elettive, 2008.