Cassa di Risparmio di Matelica

Marche, Matelica (MC)

data di fondazione23.03.1884
data di fusione19.08.1927

La Cassa di Risparmio di Matelica fu costituita, con l'iniziale denominazione di Cassa di Prestiti e Risparmi, mediante l'inversione di tre Monti frumentari (quello di Matelica e delle borgate di Colferraio e di Rastia), per autorizzazione regia 23 marzo 1884, n. 1256; il capitale alla costituzione risultava di circa lire 10 mila. La disposizione seguiva a varie iniziative prese dal Consiglio Comunale sin dal 1857 e mai giunte a termine per la mancanza di capitali, fino alla proposta avanzata il 17 luglio 1879 dal presidente della Congregazione di Carità, Filippo De Sanctis, e al progetto di regolamento redatto dal Comune. La Cassa di Risparmio fu operativa dal 1885. La sua attività, di piccole cifre, fu lenta all'avvio e il suo andamento influenzato da quello dell'economia locale; in particolare, negli ultimi anni dell'800 subì l'impatto dei fallimenti di piccole iniziative industriali e tra il 1908 e il 1909 della crisi agricola. In seguito alla legge sul riordino delle casse di risparmio (15 agosto 1888, n. 5546), assunse il titolo di Cassa di Risparmio e modificò alcune disposizioni del proprio statuto riguardanti la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione da parte del Consiglio Comunale (1891); una successiva modifica dello statuto avvenne nel 1907. Lo scoppio della Prima guerra mondiale e la lenta ripresa postbellica dell'economia locale incisero sull'attività dell'Istituto. In seguito alle disposizioni governative di accorpamento delle casse di risparmio minori in casse di risparmio circonvicine di dimensioni maggiori (regio decreto legge 10 febbraio 1926, n. 26, convertito in legge 29 dicembre 1927, n. 2586), su proposta del ministro dell'Economia Nazionale, fu incorporata nella Cassa di Risparmio di Camerino per regio decreto 19 agosto 1927, n. 1729 (in vigore dal 13 ottobre 1927). In realtà già dal 1918 erano in corso trattative tra le due Casse per una loro fusione e fu su questo precedente che nel luglio 1927  stipularono un accordo, poi approvato - per la maggior parte del suo contenuto - dal Ministero dell'Economia Nazionale con lettera del 18 luglio. Tra i punti qualificanti dell'accordo, vi era l'impegno della Cassa camerinese a subentrare nell'attività con una propria succursale a Matelica (che avrebbe conservato la denominazione di Cassa di Risparmio di Matelica - Succursale della Cassa di Risparmio di Camerino), a dare priorità nel reinvestimento dei depositi della succursale all'economia matelicese e a stanziare parte degli utili della stessa in opere di beneficenza locali.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 199, 19 agosto 1884;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 10, 14 gennaio 1892;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 245, 16 ottobre 1907;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 224, 28 settembre 1927;
- Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Le Casse di risparmio italiane nel secondo venticinquennale della loro associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, p. 256;
- Dante Cecchi, Cassa di Risparmio di Matelica, in Idem, Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata nel CXXV anniversario della sua fondazione, [Macerata], 1969, pp. 337-347;
- Francesco Chiapparino, Credito, comunità e sviluppo. Ricerche di storia della banca locale nelle Marche in età contemporanea, Ancona, Affinità elettive, 2008.

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