Cassa di Risparmio di Recanati

Marche, Recanati (MC)

data di fondazione15.09.1867
data di fusione10.10.1929

La Cassa di Risparmio di Recanati venne costituita per delibera del Consiglio comunale del 13 giugno e 24 luglio 1866 ed autorizzata per regio decreto 15 settembre 1867, n. 1928. Dopo alcuni tentativi falliti intrapresi già nel 1864, la sua fondazione fu promossa dalla Società Operaia di Recanati e suo Porto, sotto l'impulso del suo presidente, il senatore recanatese Conte Antonio Carradori (poi nominato primo presidente della stessa Cassa di Risparmio). Costituito un Comitato promotore nel febbraio 1866, il 23 aprile era stato presentato un programma e avviata la sottoscrizione di azioni di lire 50 cadauna, che portarono alla formazione di un fondo di dotazione iniziale di lire 11.300. La Cassa fu operativa dal 19 gennaio 1868, in locali messi a disposizione dal Comune. L'andamento della sua attività venne condizionato da quello dell'economia locale, prettamente di carattere agricolo. L'ascesa graduale e continua dei primi anni fu rallentata dalle annate agricole negative del 1873 e poi del 1878; il decennio 1880-1890 invece fu caratterizzato da un progressivo e sicuro rafforzamento dell'Istituto frenato alla fine del secolo dall'impatto sull'economia locale delle crisi politiche ed economiche a livello nazionale. Nel frattempo erano state introdotte modifiche allo statuto tra il 1870 e il 1891, queste ultime per accogliere le nuove disposizioni di riordino delle casse di risparmio del 1888. Inoltre, dal 1881 un decimo degli utili (gradualmente portato a cinque decimi nel 1918), venne erogato in beneficenza, specie ad enti caritativi locali ed alla Società Operaia. Nel primo decennio del XX secolo furono adottati provvedimenti per sostenere lo sviluppo del settore agricolo (es. sovvenzioni su cambiali con graduale estinzione e crediti agevolati al Consorzio agrario) ed erogati mutui a interessi di favore al Comune, pratica quest'ultima che proseguì nei momenti difficili del conflitto mondiale e della ripresa postbellica. Nella prima metà degli anni '20 l'Istituto mantenne la sua vocazione di sostegno all'economia locale, il cui andamento era comunque altalenante. Nel 1925 assorbì la Banca Popolare Cooperativa fra Agricoltori, Industrianti e Commercianti di Porto Recanati, in volontaria liquidazione, insediandovi una propria filiale. In virtù delle modifiche alle norme allora vigenti sull'ordinamento delle casse di risparmio del 1927 (r.d.l. 10 febbraio, n. 269, convertito con modifiche in r.d.l. 29 dicembre, n. 2587), su proposta del Ministero dell'Economia Nazionale, si aggregò con le Casse di Risparmio di Camerino, di Macerata e di Tolentino a formare la Federazione delle Casse di Risparmio della Provincia di Macerata per regio decreto 18 marzo 1928, n. 859. A distanza di un mese, l'urgenza di riordinare l'amministrazione dell'Istituto recanatese, portò allo scioglimento per autorità del suo Consiglio di Amministrazione e alla nomina di un commissario straordinario nella persona di Tullio Belloni (decreto ministeriale 19 aprile 1928). Sotto l'incalzare della congiuntura economica, su proposta del commissario straordinario, l'Assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Recanati il 12 maggio 1929 deliberò all'unanimità di procedere alla fusione nella Cassa di Risparmio di Macerata, per dare origine, insieme alla contemporanea fusione della Cassa di Risparmio di Camerino e della Cassa di Risparmio di Tolentino in quella maceratese, ad un nuovo istituto di credito denominato Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. L'operazione fu sanzionata dal regio decreto 10 ottobre 1929, n. 1979.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 275, 8 ottobre 1867;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 263, 24 settembre 1870;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 48, 27 febbraio 1875;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 62, 16 marzo 1891;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 153, 2 luglio 1909;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 102, 1° maggio 1928;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 112, 12 maggio 1928;
- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 272, 22 novembre 1929;
- Bruno Capodaglio, La Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, s.l., s.e., 1954, pp. 29-31;
- Associazione fra le casse di risparmio italiane, Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, in idem, Le Casse di risparmio italiane nel secondo venticinquennale della loro associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, p. 254 e 256;
- Dante Cecchi, Cassa di Risparmio di Recanati, in idem, Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata nel CXXV anniversario della sua fondazione, [Macerata], 1969, pp. 215-246;
- Francesco Chiapparino, Credito, comunità e sviluppo. Ricerche di storia della banca locale nelle Marche in età contemporanea, Ancona, Affinità elettive, 2008.

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