Monte di Credito su Pegno di Tortona

Piemonte, Tortona (AL)

data di fondazione10.06.1589
data di fusione29.05.1947

Il Monte di Pietà di Tortona fu fondato per iniziativa del Vescovo Cesare Gambara e approvato con bolla di Papa Sisto V del 10 giugno 1589. Iniziò ad operare nel 1592 sotto la gestione della Confraternita del SS. Sacramento (costituita in prevalenza da nobili), presso la chiesa di Santa Maria Canale. Nel primo quarantennio il Monte sviluppò la propria attività sostenuto anche da fondi provenienti dalla Confraternita e per censo del Comune. La gestione tuttavia non fu sempre trasparente e caratterizzata dalla continua commistione fra i membri della Confraternita, i beneficiari dei prestiti, i gestori e i controllori dell'ente. Inoltre, peculiarità del Monte di Tortona stabilita per statuto, il cambio della sede presso il domicilio del cassiere. Dalla seconda metà del Seicento l'attività del Monte si ridusse notevolmente, fino alla quasi inattività nella prima metà del secolo successivo in conseguenza del continuo stato di guerra e dei cambi di dominazione (spagnola fino al 1706, quindi austriaca e poi sabauda dal 1738) a cui fu soggetta la città. La successiva ripresa operativa nella seconda metà del Settecento fu interrotta dalla sopravvenuta occupazione napoleonica che, insieme ad un pesante furto subito nel 1798, comportò la chiusura del Monte. Riaperto nel 1814 con il ripristino del governo sabaudo, nel corso dell'Ottocento il Monte perse, in parallelo con la Confraternita, la centralità che ebbe per la comunità e il ruolo di congiunzione fra le istituzioni e le componenti sociali cittadine. Nella seconda metà del secolo, nonostante le premesse favorevoli date dallo sviluppo economico del territorio e una gestione (almeno formalmente) più trasparente, il Monte faticò ad ampliare la propria attività, anche per i limiti all'operatività posti dal proprio statuto (1878), che continuava a prevedere la concessione dei prestiti ai soli cittadini tortonesi. Nei primi decenni del Novecento il Monte continuò a manifestare una precaria situazione finanziaria. Cambiata denominazione in Monte di Credito su Pegno in applicazione dei provvedimenti di riordino dei Monti di Pietà del 1938 e, nel 1941, su vincolante richiesta delle autorità monetarie incorporò i Monti di Credito su Pegno di Gavi, di Solero e di Quargnento, che furono trasformate in sue sezioni (regio decreto 5 dicembre 1941, n. 1366). Nel secondo dopoguerra, essendo la gestione in passività, il Monte di Tortona chiese alle autorità monetarie l'autorizzazione alla liquidazione. Con decreto del Capo provvvisorio dello Stato del 29 maggio 1947, n. 638, fu disposta la sua incorporazione nella Cassa di Risparmio di Tortona. Con l'eccezione della sezione di Tortona, la Cassa decise la chiusura delle sezioni di Gavi, di Solero e di Quargnento.

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 302, 24 dicembre 1941, p. 5031;
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, anno 88, numero 163, 19 luglio 1947, p. 2166;
- Vittorio Moro, Il Monte di Pietà di Tortona (1589-1946), in Carla Enrica Spantigati (a cura di), Storia, arte, restauri nel tortonese. Il palazzetto medioevale, dipinti e sculture, Cassa di Risparmio di Tortona, 1993, pp. 67-89;
- Vittorio Moro, La Cassa di Risparmio di Tortona tra economia e storia. 1911-1986, in Pro Julia Dertona, II Serie, fasc. 65, maggio 1986, pp. 5-69, e ripubblicato con il titolo Cassa di Risparmio di Tortona, in Claudio Bermond (a cura di), Banche e sviluppo economico nel Piemonte merdionale in epoca contemporanea, Torino, Centro Studi Piemontesi, 2001, pp. 283-334;
- Nicola Vassallo, Dalla lotta all'usura alle prime istituzioni della previdenza e del credito: monti di pietà, monti frumentari e prime casse di risparmio nei territori sabaudi in età moderna, in Le Carte e la Storia, fasc. 2, dicembre 2001, p. 171, e ripubblicato con il titolo Dai monti di pietà alle casse di risparmio nel Piemonte sabaudo, in Claudio Bermond (a cura di), Banche e sviluppo economico nel Piemonte merdionale in epoca contemporanea, Torino, Centro Studi Piemontesi, 2001, pp. 133-146.

fonti

Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio di Tortona, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 15 settembre 1947.

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