Cassa di Risparmio di Tortona

Piemonte, Tortona (AL)

data di fondazione13.07.1911
data di fusione20.11.2006

La Cassa di Risparmio di Tortona venne costituita per iniziativa della Società per gli studi di storia, d'economia e d'arte nel Tortonese (poi Pro Julia Dertona) col concorso del Comune, della Congregazione di Carità, di benemeriti cittadini ed altri enti morali, con un fondo di dotazione di lire 23.000. Autorizzata con regio decreto 13 luglio 1911, aprì gli sportelli al pubblico l'11 dicembre dello stesso anno. Ad un avvio lento e difficoltoso seguì negli anni Venti una progressiva crescita operativa.
Accompagnò il primo sviluppo industriale dell'area (produzione tessile, di macchinari agricoli, di laterzi e del tabacco) con finanziamenti diretti sia alle imprese che alle iniziative di impulso locale (cantine sociali) e agli ambiti complementari quali la costruzione di infrastrutture. Altrettanto rilevante il suo supporto all'agricoltura. Svolse anche una politica di credito a favore dell'amministrazione municipale, con finanziamenti prima sporadici e poi sistematici in sede di destinazione degli utili per l'assistenza e per la beneficenza. A dimostrazione della sua acquisita importanza, vi fu il trasferimento nel 1923 della Sede in piazza Duomo. L'espansione territoriale nei comuni limitrofi venne avviata nel 1922 con l'apertura di agenzie a Villalvernia, Pontecurone e Garbagna, per poi proseguire - dopo una battuta d'arresto a seguito dei provvedimenti bancari del 1926 - all'inizio degli anni Quaranta a Brignano Frascata e Rocchetta Ligure. Dopo essere stata commissariata alla fine del Secondo conflitto e reinsediata con decreto del Ministero del Tesoro il 2 agosto 1946, svolse un ruolo fondamentale per l'economia locale del dopoguerra. Nel 1947, su sollecito della Banca d'Italia, assorbì il Monte di Credito su Pegno di Tortona, allora in gravi difficoltà gestionali. Sostenne la ripresa e lo sviluppo dell'industria tortonese, che andava specializzandosi nei settori portanti della meccanica, del tessile e della chimica. Nel contempo rafforzò la propria presenza nella provincia alessandrina con l'apertura di filiali a Villaromagnano, Monleale, Pozzolo Formigaro, Isola S. Antonio e Sarezzano, alle quali si aggiunsero negli anni a venire, Borghetto di Borbera, Casalnoceto, Vignole di Borbera e Stazzano. In concomitanza con il rallentamento della crescita economica del Paese alla metà degli anni '60, iniziò per la Cassa un periodo di debolezza strutturale dovuto alla sofferenza di importanti quote di capitale investito. La ripatrimonializzazione negli anni successivi venne attuata senza che venisse meno il sostegno all'economia locale. Con la modifica dello statuto nel 1985, la base societaria e patrimoniale venne estesa ai privati e le forme di raccolta e di impiego ampliate. Il 24 dicembre 1991 in applicazione della cosiddetta "Legge Amato" venne istituita la Banca Cassa di Risparmio Tortona SpA. Il 30 aprile 1999 la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona trasferì alla Banca Lombarda SpA il pacchetto di maggioranza delle azioni ordinarie (pari al 60% del capitale sociale) della Banca Cassa di Risparmio di Tortona SpA. Tra il maggio 2003 e il giugno 2006 la Fondazione trasferì alla Banca Lombarda e Piemontese SpA l'intero capitale sociale della Banca Cassa di Risparmio di Tortona SpA, portando quindi a conclusione il processo di dismissione della partecipazione nella società bancaria conferitaria. Il 20 novembre 2006 la Cassa venne fusa per incorporazione nella Banca Regionale Europea (BRE).

 

 

relazioni

ente conservatore

bibliografia

- Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Bollettino di notizie sul credito e sulla previdenza, Roma, Stab. Tip. della Società Editrice Laziale, 1911, pp. 75-84;
- Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Le casse di risparmio italiane nel secondo venticinquennale della loro associazione (1938-1962), Roma, Tipografia delle Terme, 1962, pp. 485-488;
- Vittorio Moro, La Cassa di Risparmio di Tortona tra economia e storia: 1911-1986, Pro Julia Dertona, II Serie, fasc. 65, maggio 1986, pp. 5-69.

fonti

- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio di Tortona, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 1926-1970;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Regionale Europea, Verbali del Consiglio di Amministrazione, 1999-2006.

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