Banca Popolare di Camerino
Marche, Camerino (MC)
La Banca Popolare di Camerino fu costituita, in forma di società cooperativa a responsabilità limitata, il 25 maggio 1952 per iniziativa di Mario Marchetelli, camerte trasferito a Roma, con il concorso di suoi amici della capitale al fine di favorire i piccoli operatori economici in una zona economicamente arretrata e stagnante. Venne inaugurata il 12 ottobre 1952 alla presenza anche di personalità delle istituzioni politiche e delle banche popolari (tra cui Oddone Fantini, presidente dell'Associazione Nazionale Luigi Luzzatti' fra le Banche Popolari). Per lo Statuto del 1952, la Banca aveva lo scopo «di procurare il credito ai propri Soci mediante la mutualità ed il risparmio; di compiere operazioni e servizi di Banca anche con non Soci al fine precipuo di favorire e sviluppare - nel quadro delle esigenze economiche e dei preminenti interessi della Nazione - le attività agricole, industriali, commerciali ed artigiane, con particolare riguardo alle attività produttive minori ed alle imprese cooperative. La Società si propone pure di attuare opere di propaganda per il risparmio. Sono escluse in modo assoluto le operazioni che abbiano carattere di speculazione» (art. 2). La Banca si contraddistinse per due aspetti peculiari: l'obbligo per il personale dirigente di prestare giuramento e per la provvista di oro in lingotti e monetato come riserva. A partire dal 1956, con l'apertura della filiale di Tolentino, iniziò l'espansione sul territorio che consentì alla Banca di assumere un carattere provinciale; l'anno dopo seguì infatti l'insediamento a San Severino Marche, nel 1960 a Macerata, e infine nel 1962 a Matelica e Civitanova Marche. Con decreto ministeriale 5 novembre 1962 ottenne l'autorizzazione a compiere operazioni di credito agrario d'esercizio nel territorio dei comuni di Macerata, Camerino, San Severino Marche e Tolentino. Dopo aver considerato la proposta di incorporazione da parte della Banca Popolare di Milano, il 16 maggio 1977 (rogito notaio Folco Illuminati) la Banca Popolare di Camerino venne fusa per incorporazione nella Banca Popolare delle Province di Ancona e Macerata.
bibliografia
- Oddone Fantini, Discorso tenuto per l'inaugurazione della Banca Popolare di Camerino, 12 ottobre 1952, Roma, Associazione Nazionale Luigi Luzzatti', 1952;
- Vitaliano Cinti, Itinerario storico della Banca Popolare di Ancona. Uomini e istituzioni, Jesi, Arti Grafiche Jesine, 1991, pp. 315-318.
fonti
- Archivio Storico della Banca d'Italia, fondo 18 Raccolte diverse, sottofondo 10 Statuti e regolamenti, prat. n. 38, doc. 24. Banca Popolare di Camerino;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, fondo 9 Sezione di Credito Agrario, serie 9 Segreteria di Direzione. Pratiche, faldone 153, fasc. 4, Circolare n. 69 dell'Associazione Nazionale fra gli Istituti di Credito Agrario, 5 dicembre 1962;
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Ancona, Statuto sociale, giugno 2000.