Banca Popolare di Sarnano
Marche, Sarnano (MC)
La Banca Popolare di Sarnano venne costituita, come società cooperativa a responsabilità limitata, con atto del 15 luglio 1886 (rogito notaio Renzetti) e autorizzata, insieme allo statuto, con regio decreto 5 agosto 1886. Il capitale iniziale fu sottoscritto da 107 cittadini (tra cui anche religiosi), e il prezzo di ciascuna azione fu di lire 50 (aggravate da una tassa di lire 3 all'ammissione). Primo presidente venne nominato Domenico Forti, che rimase in carica fino alla sua morte avvenuta nel 1928; nella sua lunga presidenza assunse in più occasioni obbligazioni personali nei prestiti erogati dalla Banca. Per disposizione dell'Ispettorato del Credito dell'8 giugno 1940, l'Istituto fu autorizzato a sostituirsi alla fallita Banca delle Marche e dell'Abruzzo nell'esercizio della filiale di Sarnano, secondo le convenzione che aveva stipulato con la stessa Banca il precedente 24 maggio. Il 17 febbraio 1953 la Banca assorbì la Banca Agricola Operaia di Sarnano. Con atto rogato il 1° ottobre 1976 (notaio Folco Illuminati) la Banca Popolare di Sarnano venne fusa per incorporazione nella Banca Popolare della Provincia di Ancona.
bibliografia
- Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, 13 giugno 1940;
- Vitaliano Cinti, Itinerario storico della Banca Popolare di Ancona. Uomini e istituzioni, Jesi, Arti Grafiche Jesine, 1991, pp. 310-314;
- Noi della Banca Popolare di Ancona. Raccontiamoci, Banca Popolare di Ancona-Gruppo BPU, Jesi, Azienda Grafica StampaNova, 2005.
fonti
- Archivio Storico Intesa Sanpaolo, patrimonio archivistico Banca Popolare di Ancona, Statuto sociale, giugno 2000.